1. Alto Tanaro Tour, tappa 1: da Barchi a Chionea
La tappa tocca numerose pittoresche borgate, alcune parzialmente riattate, altre abitate da una manciata di residenti, altre ormai abbandonate, ma tutte ricche di fascino e di storia. Notevole la Chiesa di Albra, perfettamente restaurata e in magnifica posizione panoramica, e degno di nota anche il dipinto conservato al Pilone delle Caranche; bei castagneti si incontrano a Villaro e Valdarmella, e la Colla di Chionea offre ampi panorami.
1 Patrimonio da scoprire
- Storia e percorso storico
Eugenio Arduino
Tra i vari artisti che hanno decorato chiese, abitazioni e piloni votivi, va menzionato Eugenio Arduino. Negli anni a cavallo tra l'800 e il '900 sono infatti numerosissime le testimonianze lasciate dall'artista al quale va il merito di aver dipinto, tra l'altro, il San Martino sulla facciata della Parrocchiale di Ormea. Anche l'opera del Pilone delle Caranche, datata 1902 ma ancora discretamente conservata, porta la sua firma.
Descrizione
Da Barchi si attraversa il ponte sul Fiume Tanaro e si arriva a di Nasagò.
Si attraversa la strada statale e si sale su mulattiera prima, poi ancora su strada, fino a Santa Libera.
A destra della chiesetta una mulattiera prosegue la salita fino a San Giacomo di Eca (859 m, 0:35 ore da Barchi).
Una bella mulattiera tocca in sequenza le borgate di Vacieu (fontana), Cariò (o Carià, 1155 m, fontana) ed arriva ad Albra (1078 m, 1:15 ore da San Giacomo di Eca).
Si va a destra tra le case, poi con un sentierino si scende nel vallone del Rio Peisino, che si attraversa.
Nuovamente su una comoda mulattiera si arriva alle case di Villaro (1038 m, 0:40 ore da Albra).
Presso la chiesa ci si immette sulla strada asfaltata e si svolta a destra, si attraversa borgata Lunghi (fontana) e si ridiscende sull'asfalto. Si va a destra sulla strada fino al primo tornante, dove si sale a sinistra ad Airola (1111 m, 0:25 ore da Villaro).
Oltre la borgata il sentiero nel querceto s'innalza al Pilone delle Caranche; giunti a quota 1180 circa si scende a sinistra e si attraversa il Rio Conche.
Con un lungo tratto in falsopiano si arriva alla borgata di Perondo sottano, si attraversano i ruderi e giunge ad un panoramico costone roccioso, da dove si scende a sinistra nel castagneto alla frazione Valdarmella (1045 m, 1:15 ore da Airola).
Qui si ritrova la strada asfaltata e si sale a destra. Si continua innanzi fino a trovare a sinistra il sentiero che scende ad attraversare il Torrente Armella su ponte in legno.
Oltre il ponte i segnavia guidano in salita nel noccioleto fino alla Colla di Chionea (1223 m, 0:55 ore da Valdarmella). Dal valico si scende a sinistra, fino alle case di Chionea.
Qui si svolta ancora a sinistra fino alla Chiesa di Santa Maria Assunta (1104 m, 0:15 ore dalla Colla di Chionea).
Il Rifugio Chionea si trova poche decine di metri dopo la chiesa, in direzione Ormea, in alto a sinistra della strada asfaltata.
- Partenza : Barchi, Case Breo (670 m)
- Arrivo : Chionea (1104 m)
- Comune attraversato : Ormea
Profilo altimetro
Trasporto
Riviera Trasporti Piemonte S.r.l.
Viale Piaggio 38 - 12078 Ormea (Cn)
Telefono Centralino: 0183.7001
Contatti e-mail http://www.rtpiemonte.it/index.php/contatti-azienda
Orari http://www.rtpiemonte.it/Upload/Orari/202.pdf
Per raggiungere barchi è necessario prenotare un taxi:
https://www.virgilio.it/italia/ormea/cat/TAXI.html
Accesso stradale e parcheggi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fin oltre Garessio. All'inizio della piccola frazione di Nasagò si volta a sinistra, si sottopassa la linea ferroviaria e si supera il Fiume Tanaro su un ponte carrabile, arrivando a Barchi Breo. Appena oltre il ponte, sulla destra, è disponibile un posteggio per alcune auto.
Parcheggio :
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Vicino1
- Rifugi
Rifugi
Rifugio Chionea
Il Rifugio sorge nell’abitato della frazione di Chionea, la più grande del comune di Ormea, in Alta Val Tanaro.
Il paesaggio è dominato dal Pizzo d’Ormea (2476 m), una delle prime vette delle Alpi Liguri, che offre tante opportunità di apprezzare la natura incontaminata che ci circonda, sia d’inverno che d’estate.
Dalla cima, nelle giornate terse, lo sguardo arriva fino al mare.