Alto Tanaro Tour
La bella borgata di Santa Libera
La bella borgata di Santa Libera - Roberto Pockaj
Ormea

Alto Tanaro Tour

Archeologia e storia
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Punto panoramico
Rifugio
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Questo lungo anello si mantiene, in buona parte, su comodi sentieri, mulattiere o addirittura stradine. Fa eccezione la sesta tappa, dove in alcune brevi tratte si seguono esili tracce. Ma il trekking è "giovane" e l'intero percorso sarà presto portato in condizioni ideali.

Il trekking presenta un notevole sviluppo altitudinale, passando dai 600 metri di Garessio ai quasi 2200 metri della Colla Rossa: molti gli ambienti attraversati, dai boschi di latifoglie, alle conifere, ai pascoli in quota. Ma anche una forte antropizzazione del territorio, specie sul versante sinistro orografico della Val Tanaro, con numerosi insediamenti e borgate alpine. Ed infine il mare, sempre ben visibile all'orizzonte nelle tappe tra il Rifugio Don Barbera e Garessio.


9 Passi


7 I patrimoni da scoprire

  • Dipinto restaurato del pittore Arduino
    Dipinto restaurato del pittore Arduino - Archivio EAM
    Storia e percorso storico

    Eugenio Arduino

    Tra i vari artisti che hanno decorato chiese, abitazioni e piloni votivi, va menzionato Eugenio Arduino. Negli anni a cavallo tra l'800 e il '900 sono infatti numerosissime le testimonianze lasciate dall'artista al quale va il merito di aver dipinto, tra l'altro, il San Martino sulla facciata della Parrocchiale di Ormea. Anche l'opera del Pilone delle Caranche, datata 1902 ma ancora discretamente conservata, porta la sua firma.

  • Insegna del Museo
    Insegna del Museo - Archivio EAM
    Patrimonio locale

    Il Museo dei Ricordi

    Da alcuni anni, presso la chiesa, è allestito un piccolo museo etnografico, il Museo dei Ricordi, che raccoglie centinaia di oggetti di uso quotidiano nei decenni passati: attrezzi, arredi, vestiti e tanti altri piccoli cimeli.

  • Fauna

    Il biancone

    Il biancone, Circaetus gallicus (dal greco "kirkos" = falco e "aëtos" = aquila, l'aggettivo "gallicus" fa riferimento a quell'area della Francia detta appunto Gallia), è un’aquila molto speciale. Si nutre infatti di soli rettili ed in particolare di serpenti, che ricerca sui pendii assolati delle regioni mediterranee e delle vallate alpine. La sua tecnica di caccia è anch’essa particolare per un’aquila, perché consiste nel volteggiare immobile a mezz’aria, nel volo detto “a spirito santo”. Migratore a lungo raggio, è specie originaria dell’Africa.

  • La Cappella-Rifugio di Sant'Erim
    La Cappella-Rifugio di Sant'Erim - Archivio EAM
    Architettura

    La Cappella di Sant'Erim e il Rifugio Selle di Carnino

    La Cappella di Sant'Erim (Cappella di Sant'Elmo) è stata edificata a seguito delle apparizioni del santo in questo luogo a gruppi di pastori. Tradizione vuole che qui venisse celebrata una messa ogni anno nel giorno della salita all'alpe del bestiame.
    Il Rifugio Selle di Carnino venne invece realizzato dalla Sezione Ligure del CAI da un ricovero di pastori. E' stato utilizzato fino alla seconda guerra mondiale quando, gravemente danneggiato, venne definitivamente abbandonato.

  • Palina segnaletica al Colle delle Selle Vecchie
    Palina segnaletica al Colle delle Selle Vecchie - Archivio EAM
    Transfrontaliero

    Il Colle delle Selle Vecchie

    Valico di notevole rilevanza in epoche passate, probabile via del sale, è stato ampiamente utilizzato dai pastori brigaschi nelle loro transumanze verso i pascoli ai piedi del Massiccio del Marguareis.
    Il toponimo fa riferimento alle "selle", ovvero "celle" per la conservazione dei formaggi, un tempo evidentemente presenti nei dintorni. Le selle sono in genere edifici seminterrati in pietra, con volta a botte, coperta ed isolata con zolle di erba per garantire all'interno temperatura e umidità costanti.

  • Forte Pozzanghi
    Forte Pozzanghi - Archivio EAM
    Storia e percorso storico

    Lo sbarramento al Colle di Nava

    Lo sbarramento al Colle di Nava venne realizzato tra il 1880 e il 1888, con il compito di impedire il transito sull'agevole valico che collega la Valle Tanaro con la Valle Arroscia. La piazza contava su cinque forti: il Forte Centrale e il Forte Bellarasco nei pressi del valico, il Forte Richermo a sinistra, il Forte Pozzanghi e il Forte Montescio a destra (ad una ragguardevole distanza dalle altre opere), oltre ad una serie di batterie campali semipermanenti. L'armamento era di piccolo e medio calibro per tutti i forti.

  • Bocchino di Semola
    Bocchino di Semola - Archivio EAM
    Colle

    La migrazione al Bocchino di Semola

    Gli uccelli migratori compiono lunghi spostamenti tra i siti di nidificazione e i siti di svernamento. Molti migratori raggiungono l'Europa dall'Africa nel mese di marzo, utilizzando chi la posizione del sole e delle catene montuose come riferimento (migratori diurni), chi luna e stelle (migratori notturni). Il viaggio di rientro avviene nei mesi di settembre e ottobre. Il Bocchino di Semola costituisce un passaggio di notevole importanza nelle rotte migratorie che attraversano il confine tra Liguria e Piemonte.


Descrizione

L'Alto Tanaro Tour parte dalla frazione Barchi di Ormea e compie l'intero anello della valle. La partenza da Garessio, che sembrerebbe più logica, è stata scartata per l'impossibilità di disporre di un posto tappa a Barchi.
La vicinanza delle tappe al fondovalle, e la disponibilità di un servizio di corriere di linea in Val Tanaro, consentono però di iniziare e terminare il trekking quasi ovunque, accorciando così il percorso a piacimento a partire dalle nove tappe ufficiali.
Proprio per il suo sviluppo altitudinale è difficile indicare il periodo ideale di percorrenza, che forse si rivela essere tra settembre e ottobre, sempre previa verifica dell'apertura dei posti tappa. Se non si teme il caldo, salvo anni eccezionalmente nevosi, il trekking è percorribile già dalla tarda primavera, in concomitanza con l'apertura del Rifugio Don Barbera, ed anche molto prima nelle tappe di bassa quota.
I posti tappa sono a volte in rifugi gestiti, a volte in strutture ricettive alberghiere nei paesi di fondovalle.

  • Partenza : Garessio, Fraz. Barchi, Case Breo (670 m)
  • Arrivo : Garessio, Fraz. Barchi, Case Breo (670 m)
  • Comune attraversato : Ormea, Briga Alta, La Brigue, Tende, Cosio di Arroscia e Garessio

Profilo altimetro


Raccomandazioni

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.

Trasporto

Linea Mondovì – Imperia Autolinee RT Piemonte SrL
Riviera Trasporti Piemonte S.r.l.
Viale Piaggio 38 - 12078 Ormea (Cn)
Telefono Centralino: 0183.7001 
Contatti e-mail http://www.rtpiemonte.it/index.php/contatti-azienda 
Orari http://www.rtpiemonte.it/Upload/Orari/202.pdf 

Per raggiungere barchi è necessario prenotare un taxi:
https://www.virgilio.it/italia/ormea/cat/TAXI.html

Accesso stradale e parcheggi

Da Ceva si risale la Valle Tanaro fin oltre Garessio. All'inizio della piccola frazione di Nasagò si volta a sinistra, si sottopassa la linea ferroviaria e si supera il Fiume Tanaro su un ponte carrabile, arrivando a Barchi Breo. Appena oltre il ponte, sulla destra, è disponibile un posteggio per alcune auto.

Parcheggio :

Frazione Barchi di Ormea

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