5. Alto Tanaro Tour, tappa 5: dal Rifugio Don Barbera a Upega
Ci si sposta prima sullo spartiacque alpino, a quote sempre superiori ai 2000 metri, con spettacolari panorami; poi si scende su Upega attraverso il meraviglioso Bosco delle Navette, un lariceto che in ogni stagione offre scorci magici, che diventano indimenticabili nella seconda metà di ottobre, quando si colora d'oro. Anche Upega, villaggio in stile "tibetano" sulle Alpi Liguri, è una piccola frazione che merita la visita.
1 Patrimonio da scoprire
- Transfrontaliero
Il Colle delle Selle Vecchie
Valico di notevole rilevanza in epoche passate, probabile via del sale, è stato ampiamente utilizzato dai pastori brigaschi nelle loro transumanze verso i pascoli ai piedi del Massiccio del Marguareis.
Il toponimo fa riferimento alle "selle", ovvero "celle" per la conservazione dei formaggi, un tempo evidentemente presenti nei dintorni. Le selle sono in genere edifici seminterrati in pietra, con volta a botte, coperta ed isolata con zolle di erba per garantire all'interno temperatura e umidità costanti.
Descrizione
Dal Rifugio Don Barbera (2079 m) si segue la sterrata che si dirige al vicino Colle dei Signori, ma la si lascia quasi subito per imboccare un sentiero a sinistra. Il sentiero sale ad attraversare la rotabile per Monesi quindi prosegue come mulattiera verso il Colle delle Selle Vecchie. La mulattiera attraversa le pendici della Cime di Seneca poi, arrivata ad un panoramico colletto, piega a sinistra e taglia in piano le pendici nord-ovest della Cima di Pertegà. Una lenta discesa conduce al Colle delle Selle Vecchie (2097 m, 0:50 ore dal Rifugio Don Barbera).
Sempre percorrendo il crinale, con un saliscendi si arriva al Colle del Vescovo (2162 m, 0:25 ore dal Colle delle Selle Vecchie).
La mulattiera si porta sulla panoramica dorsale nord-occidentale della Cima di Vélega, dove piega decisamente a sinistra (ruderi militari) e s'innalza fin presso della vetta. Si scende quindi a un colletto, dove la mulattiera si riduce a sentiero, si porta a sinistra dello spartiacque e perde quota con alcuni tornanti ai piedi delle imponenti bancate sedimentarie del Monte Bertrand. Si continua la discesa fino all'ampia depressione prativa della Colla Rossa (2172 m, 1:30 ore dal Colle del Vescovo).
Sul valico si incrocia il poco evidente sentiero che collega Upega a Morignole. Lo si segue verso sinistra, facendosi guidare dai segnavia. Con un traverso in discesa si entra nel lariceto del Bosco delle Navette. Giunto sull'ampio crinale, il sentiero scende rettilineo a lungo, fino al Poggio del Lagone (1897 m, 0:30 ore da Colla Rossa).
In questo vero e proprio crocevia, si ignora la strada sterrata che collega Monesi con il Colle di Tenda e si imbocca invece la sterrata che, di fronte (poco spostata sulla sinistra) punta a nord verso le Case dei Cacciatori. A quota 1870 la sterrata stacca a destra una traccia per Upega e giunge di fronte al cancello delle Case dei Cacciatori (1835 m).
Si aggira la recinzione (proprietà privata) verso sinistra. Ripreso il sentiero, dopo un breve tratto pianeggiante, si tiene la destra ad un bivio. Il sentiero si porta nuovamente sul crinale all'interno del lariceto e scende abbastanza ripido; presso una piccola radura si lascia una traccia a destra per Pian Formigola e si continua innanzi.
Una ripida ma breve discesa porta ad un altro bivio, dove ci si tiene a destra (a sinistra si andrebbe al Colle delle Selle Vecchie). Il sentiero scende alternando tratti ripidi ad altri più dolci e si immette su una mulattiera, che si segue verso destra.
Inizia ora un tratto piuttosto ripido e dal fondo sconnesso, con il quale la mulattiera perde quota. Dopo due tornanti ravvicinati, con Upega ormai in vista, la mulattiera tende a confondersi tra i terrazzamenti e le tracce lasciate dagli animali: tenendosi a destra la si ritrova e si arriva alla Cappella della Madonna della Neve.
Ci si porta sulla strada provinciale, dove si hanno due alternative: seguendo la strada verso sinistra si scende a Upega, via più breve ma su asfalto, salendo poche decine di metri verso destra si allunga ma ci si tiene nel bosco.
In questo secondo caso infatti si imbocca a sinistra della strada, tra prati e larici, una mulattiera inerbita, non segnalata e nemmeno evidente. Seguendo i radi segnavia del "Sentiero Natura", e con un pizzico di intuizione, si supera il bivio a destra con il sentiero per il Poggio del Lagone. Proseguendo sulla mulattiera ora ben evidente, si scende sulla provinciale e, seguendola verso destra, si arriva in breve a Upega (1280 m, 1:25 ore dal Poggio del Lagone).
- Partenza : Rifugio Don Barbera (2079 m)
- Arrivo : Upega (1280 m)
- Comune attraversato : Briga Alta, La Brigue e Tende
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Accesso stradale e parcheggi
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Rifugio Don Barbera
La attuale struttura, in pietra e legno, è il frutto di una completa opera di rinnovo effettuato di recente. E’ un rifugio confortevole, adatto ad escursionisti così come a gruppi e scuole.
Il rifugio si trova a pochi metri dal colle dei Signori, immerso nell'austera e incontaminata natura del parco naturale alta valle Pesio e Tanaro. - Rifugi
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Rifugio La porta del Sole
L’edificio è stato completamente ristrutturato mantenendo le caratteristiche architettoniche originarie. Da notare il tetto completamente in ardesia, l’esterno in pietra e gli interni in legno. A pochi metri dal rifugio si trova il Campeggio Saradin, di comune gestione con il rifugio.
Il rifugio si trova nel caratteristico paese di Upega, immerso nell'ambiente incontaminato dell'alta valle Tanaro, ai piedi del massiccio del Marguareis.