7. Alto Tanaro Tour, tappa 7: dal Colle di Nava al Rifugio Pian dell'Arma
Quattro passi in Liguria. Questo potrebbe essere il riassunto di questa tappa, non tanto per questioni geografiche (si saltella al di qua e al di là del confine) quanto per gli aspetti paesaggistici: lunghi tratti di crinale al cospetto di monti arrotondati coperti di fitti boschi che digradano fino al mare.
1 Patrimonio da scoprire
- Colle
La migrazione al Bocchino di Semola
Gli uccelli migratori compiono lunghi spostamenti tra i siti di nidificazione e i siti di svernamento. Molti migratori raggiungono l'Europa dall'Africa nel mese di marzo, utilizzando chi la posizione del sole e delle catene montuose come riferimento (migratori diurni), chi luna e stelle (migratori notturni). Il viaggio di rientro avviene nei mesi di settembre e ottobre. Il Bocchino di Semola costituisce un passaggio di notevole importanza nelle rotte migratorie che attraversano il confine tra Liguria e Piemonte.
Descrizione
Al fondo del posteggio presso il Forte Centrale al Colle di Nava (939 m), si imbocca la piccola strada asfaltata che passa a fianco degli impianti sportivi.
La stradina permette anche di raggiungere l'abitato di Nava, evitando la trafficata strada statale, sebbene con percorso un poco più lungo. Utile per chi pernotta a Nava al termine della tappa precedente.
Si continua sulla strada ancora per 500 metri poi alla prima biforcazione ci si tiene a sinistra, e alla seconda, poco oltre, si imbocca a destra una stradina asfaltata.
La stradina sale in breve a un maneggio, dove termina e prosegue verso destra come mulattiera. Oltrepassato un rio su un ponticello, la mulattiera s'innalza ripida nel bosco di pini, si trasforma in sentiero e si immette sulla strada asfaltata per la Colla San Bernardo.
Si lascia di fronte la continuazione del sentiero e si segue la strada asfaltata verso destra. Al primo tornante si abbandona la strada che piega a destra e si prosegue sulla sterrata che continua diritta verso il Monte Ariolo.
L'ascesa nel bosco è lunga e con pendenze modeste: ci si tiene sempre sulla carrareccia sterrata, che volge dapprima a nord poi, assecondando il pendio, piega a nord-est. Giunti ad uno slargo, dove si riceve da destra una pista sterrata, si abbandona la rotabile per il sentierino di fronte che sale in qualche minuto sulla vetta del Monte Ariolo (1221 m, 1:15 ore dal Colle di Nava).
Una breve discesa riporta sulla sterrata, pochi metri prima che questa termini. Si continua verso est, sul crinale, in leggero saliscendi. Superata la quota 1199, ci si cala assai ripidi fino al sottostante Bocchino di Semola (1102 m, 0:20 ore dal Monte Ariolo).
A destra del valico transita una strada sterrata proveniente dalla Colla San Bernardo e diretta al Passo di Prale, a sinistra una pista scende a Cantarana e tra esse prosegue il sentiero per il Passo di Prale.
Il sentiero risale assai ripido il crinale prativo fino alla vicina vetta del Bric Castagnino (1215 m). Dall'arrotondata sommità ci si cala ripidi fino al sottostante colletto, quindi si riprende la faticosa risalita fino alla successiva elevazione, dove ci si immette su una pista inerbita. Si segue la pista verso destra, in saliscendi, si lasciano a destra due pale eoliche e si arriva al Passo di Prale (1267 m circa, 0:55 ore dal Bocchino di Semola).
La pista lambisce la strada sterrata a destra, proveniente dal Bocchino di Semola, e piega a sinistra; tra la sterrata e la pista si imbocca il sentiero che raggiunge la vicina strada asfaltata per il Colle di Caprauna.
Si attraversa la strada e, leggermente sulla a destra, si riprende il sentiero che entra nel lariceto. Poco sopra si ritrova la strada asfaltata, e questa volta la si segue verso sinistra per alcune decine di metri: dopo un tornante, infatti, si imbocca il sentiero a sinistra.
Il sentiero si immette su una pista sterrata, che si segue verso sinistra. Si incontrano a questo punto due bivi ravvicinati: al primo si va a destra, al secondo si svolta a sinistra.
Una sorta di mulattiera s'innalza ripidissima fino ad immettersi sulla ben più comoda mulattiera inerbita proveniente dal Colle di Caprauna. La si segue verso sinistra fino al successivo e vicino bivio: qui si prende il ramo di destra. Dopo una breve discesa la mulattiera si riduce a sentiero e, ignorando varie diramazioni laterali, conduce fino alle spalle del Rifugio Pian dell'Arma (1339 m, 0:50 ore dal Passo di Prale).
- Partenza : Colle di Nava (939 m)
- Arrivo : Rifugio Pian dell'Arma (1339 m)
- Comune attraversato : Ormea
Profilo altimetro
Trasporto
Riviera Trasporti Piemonte S.r.l.
Viale Piaggio 38 - 12078 Ormea (Cn)
Telefono Centralino: 0183.7001
Contatti e-mail http://www.rtpiemonte.it/index.php/contatti-azienda
Orari http://www.rtpiemonte.it/Upload/Orari/202.pdf
Accesso stradale e parcheggi
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- Rifugi
Rifugi
Rifugio Pian dell’Arma
Dai suoi 1350 m s.l.m., il Rifugio offre un panorama mozzafiato sul Mar Ligure e sulle falesie della Rocca dell’Arma. Da qui, con con brevi passeggiate, si aggiungono il Monte
Armetta e la Madonna della Guardia, da cui la vista abbraccia il Parco Naturale del Marguareis, splendido inizio dell’arco alpino occidentale.