Alto Tanaro Tour, tappa 6: da Upega al Colle di Nava
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Alto Tanaro Tour, tappa 6: da Upega al Colle di Nava
Briga Alta

6. Alto Tanaro Tour, tappa 6: da Upega al Colle di Nava

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Tappa lunga, che richiede un discreto impegno fisico: alcuni tratti sono su denudati pendii, con il sentiero ridotto a traccia invasa dalla vegetazione erbacea e difficile da seguire; altri tratti sono ancora privi di segnavia, ma è ragionevole supporre che la lacuna venga colmata.

Il percorso si snoda spesso in ambienti suggestivi, tra boschi di faggio o di conifere, oppure lungo panoramicissimi sentieri balcone che guardano il mare. L'arrivo al Colle di Nava permette di ammirare alcune fortificazioni ottocentesche costruite a difesa dell'importante valico tra la pianura e il mare.


Descrizione

Dal centro di Upega (1280 m) si scende al posteggio a valle del paese (lato Viozene) e, attraversando la strada provinciale, si imbocca una stradina sterrata che costeggia il Torrente Negrone.
La stradina porta ad un ponte in legno, con il quale si passa sulla destra idrografica del torrente. Una mulattiera continua verso est, guada un rio, e si trasforma in sentiero. Il sentiero piega a destra, attraversa su un ponte il Rio Pian Cavallo e inizia a salire a lungo nella fitta faggeta fino alla Colla Bassa (1549 m, 1:15 ore da Upega).
Si svolta a sinistra e si comincia un lunghissimo mezzacosta pianeggiante. Dopo circa 1,5 km si scende ad attraversare un rio tra roccette scistose, poi si entra in un lariceto rado. Un ultimo tratto pianeggiante porta ad un bivio assai poco evidente, dove si seguono a destra le tacche segnavia.
Qui il sentiero diventa labile traccia: sono presenti segnaletica orizzontale e paletti segnavia, ma la vegetazione erbacea ed arbustiva - specialmente in estate - possono complicare l'individuazione del percorso.
Si scende piuttosto ripidi tra roccette, arbusti ed erba: ad un bivio si tiene la destra per Nava, si tocca un vecchio pilone votivo, si attraversa un boschetto di pini ed infine, usciti dal bosco,  si giunge ai pochi ruderi di Dova soprana (1334 m, 1:05 ore dalla Colla Bassa).
Si lascia di fronte il sentiero per la vicina Cappella di San Bernardo (1350 m) e si scende a sinistra su una mulattiera, ripidi sulla sinistra orografica di un incassato vallone. Usciti dal vallone, la mulattiera arriva su una strada sterrata, che si segue a sinistra. La rotabile segue a lungo il Rio Tanarello e raggiunge il Ponte Schiarante (951 m, 1:00 ore da Dova soprana).
Si abbandona la rotabile e si attraversa a destra sul ponte il Rio Tanarello.
Alla data del rilevamento - ottobre 2016 - non erano presenti né paline né tacche segnavia che segnalassero di attraversare il ponte.
Oltre il ponte si sale a sinistra nella faggeta, con pendenze sempre estremamente sostenute e tornanti via via più stretti. La faticosa ascesa consente di doppiare il costone che scende dal Bric Cornia.
Alla data del rilevamento - ottobre 2016 - qui termina sia la segnaletica verticale che quella orizzontale. Occorrono una discreta di capacità di orientamento e una buona carta escursionistica. E' ragionevole supporre che questa lacuna nella segnaletica venga presto colmata.
Una traccia traversa a mezzacosta, in saliscendi, per ripidi pendii, poi si perde tra ampi prati terrazzati. Tenendosi in quota si raggiungono i ruderi di Tetti Cornia (1404 m, 1:45 ore dal Ponte Schiarante).
Oltre i ruderi si cerca una mulattiera inerbita e la si segue verso destra (est), in piano, fino ad una pista sterrata. Si ignora il bivio a sinistra per la vicina Cappella della Madonna dei Cancelli (1438 m, 0:20 ore da Tetti Cornia) e si prosegue diritti.
La sterrata si allunga verso sud e giunge ad uno slargo: cinquanta metri dopo si imboccare a destra un sentiero che conduce al Forte Montescio (1432 m, 0:20 ore dalla Cappella della Madonna dei Cancelli).
Si segue la sterrata di accesso al forte fino al primo tornante, dove si prende il secondo sentiero a destra. Si discende il crinale nella fitta pineta a lungo, poi ci si immette sul sentiero dell'Alta Via dei Monti Liguri.
In questo punto riappare la segnaletica escursionistica.
In breve si arriva su una sterrata che, verso destra, porta sulla strada provinciale proveniente da Nava. Si imbocca il sentiero di fronte (a fianco di un traliccio elettrico) e al primo incrocio si si continua diritti.
Il sentiero serpeggia a lungo a mezzacosta (un tratto con fondo in cemento) e porta su una pista sterrata. La pista continua in piano nel bosco e giunge alle spalle del Forte Pozzanghi (1120 m, 1:05 ore dal Forte Montescio).
Sul lato opposto del forte una mulattiera che scende nel bosco con alcuni tornanti. Ad uno spiazzo presso una grossa cisterna in cemento si svolta a sinistra e si scende su una pista sterrata fino al Colle di Nava (939 m, 0:20 ore dal Forte Pozzanghi).

  • Partenza : Upega (1280 m)
  • Arrivo : Colle di Nava (939 m)
  • Comune attraversato : Briga Alta e Cosio di Arroscia

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Da Ceva bisogna risalire la Valle del Tanaro, superare Garessio e Ormea e proseguire verso Imperia. A Ponte di Nava girare a destra per Viozène e Upega. Diversi chilometri dopo Viozène, la strada tortuosa e soprattutto spettacolare arriva a Upega. Ci sono molti parcheggi intorno al villaggio.

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