Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis
4 Passi
6 I patrimoni da scoprire
- Flora
La stazione botanica Burnat Bicknell
La stazione, che si estende su oltre 10.000mq, è intitolata a Emile Burnat e Clarence Bicknell. Burnat, botanico svizzero, è autore dell'importante opera 'Flores des Alpes Maritimes'; Bicknell, botanico inglese attivo in Valle Pesio per circa trent'anni, è conosciuto anche come primo catalogatore delle incisioni rupestri del Monte Bego.
Nelle due stazioni botaniche sono riunite circa 500 specie di piante tipiche delle Alpi Liguri, offrendo un'opportunità unica sia agli appassionati che ai semplici curiosi. Pannelli illustrativi descrivono i vari ambienti e le specie botaniche sono facilmente riconoscibili grazie alla denominazione scientifica riportata sulle targhette. - Storia e percorso storico
Pier Mario Garelli
Sin dalla prima costruzione, il rifugio fu dedicato alla figura di Pier Mario Garelli, noto a tutti solo come Piero, avvocato, compagno di cordata di Sandro Comino. Presidente del CAI di Mondovì, subito dopo l'armistizio entra nella Resistenza, aggregandosi alla III Divisione alpina operante in Val Casotto. Arrestato a Mondovì, fu inizialmente rinchiuso a Torino. Il 25 maggio 1944 fu trasferito nel campo di concentramento di Fossoli, quindi a Bolzano ed infine nel lager di Mauthausen. Morì nel sottocampo di Gusen, poco prima della fine delle ostilità.
- Geologia
I campi solcati
I 'campi solcati' (chiamati anche 'campi carreggiati' per le forme che ricordano vagamente i solchi lasciati dalle ruote dei carri nel fango) sono fenomeni erosivi tipici delle rocce calcaree, dovuti al ruscellamento delle acque meteoriche.
- Architettura
La Cappella di Sant'Erim e il Rifugio Selle di Carnino
La Cappella di Sant'Erim (Cappella di Sant'Elmo) è stata edificata a seguito delle apparizioni del santo in questo luogo a gruppi di pastori. Tradizione vuole che qui venisse celebrata una messa ogni anno nel giorno della salita all'alpe del bestiame.
Il Rifugio Selle di Carnino venne invece realizzato dalla Sezione Ligure del CAI da un ricovero di pastori. E' stato utilizzato fino alla seconda guerra mondiale quando, gravemente danneggiato, venne definitivamente abbandonato. - Storia e percorso storico
La strada dell'invasione
La strada ex militare 194 (anche nota con l'appellativo di Strada dell'Invasione) avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziati nel 1940, con carattere di urgenza, i lavori sono stati interrotti nel settembre del 1941, quando ancora parecchi tratti erano rimasti incompiuti. Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di attacco italiana verso la Francia.
- Geologia
La Conca delle Cársene
La Conca delle Càrsene è un vasto altopiano costituito da rocce calcaree, caratterizzato da distese di rocce nude, bianche, alternate a copertura erbosa. Manifesta gli aspetti tipici delle aree carsiche con fessurazioni, doline, inghiottitoi. Manca completamente un reticolo idrografico superficiale: le acque meteoriche o di fusione vengono immediatamente assorbite e danno luogo alla risorgenza del Pis del Pesio, situata molte centinaia di metri più in basso.
Curiosamente, fanno parte del bacino collettore anche aree ubicate al di là dello spartiacque alpino, come Plan Ambreuge, per cui le acque cadute sul versante sud delle Alpi, dopo un tragitto sotterraneo, sgorgano sul versante italiano della catena.
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Questo itinerario si svolge sui sentieri alpini alta vallata. Le possibilità di pernottamento indicate sono le sole disponibili lungo il percorso. Prima di partire per l'escursione, informatevi sulle norme di sicurezza. Una particolare prudenza deve essere osservata ad inizio stagione, per l'eventualità di nevai perenni.
Accesso stradale e parcheggi
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Vicino5
- Rifugi
Rifugi
Rifugio Don Barbera
La attuale struttura, in pietra e legno, è il frutto di una completa opera di rinnovo effettuato di recente. E’ un rifugio confortevole, adatto ad escursionisti così come a gruppi e scuole.
Il rifugio si trova a pochi metri dal colle dei Signori, immerso nell'austera e incontaminata natura del parco naturale alta valle Pesio e Tanaro. - Rifugi
Rifugi
Rifugio Havis De Giorgio - Mondovì
Il Rifugio Mondovì è un'oasi di pace a oltre 1700 metri di altezza, un luogo magico dove una natura spettacolare vi avvolge di meraviglie.
Venite a trovarci, vi aspetta la cucina di Mariolino, con le sue mitiche crostate di mirtilli, le fondute, il raschera d'alpeggio... ben 61 posti letto possono ospitare anche compagnie numerose! - Rifugi
Rifugi
Rifugio Mongioie
Posto nel grande pianoro (Pian Rosso,) sopra l'abitato di Viozene, il Rifugio Mongioie è punto di partenza ideale per escursioni in alta quota.
Il massiccio del Mongioie (mt 2630) degrada verso il rifugio con formazioni calcaree spettacolari alte fino a 350 mt dove poter arrampicare su roccia bellissima.
Inoltre moltissime sono le attività legate alla montagna accompagnate da una cucina tipica e di stagione.