Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis
Randonnée Marguareis. Varnes et le Marguareis en hiver.
Randonnée Marguareis. Varnes et le Marguareis en hiver. - Laurent Malthieux - PNM
Chiusa di Pesio

Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis

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Questo percorso ad anello intorno alla montagna più famosa delle Alpi Liguri, Punta Marguareis (2651 m) si svolge su un terreno carsico straordinario, con una grande varietà di ambienti e atmosfere.
Soprannominati "I piccoli Dolomiti" , è un territorio protetto estremamente selvaggio. La vista intorno può offrire un bel panorama fino al Mediterraneo. 



6 I patrimoni da scoprire

  • La stazione botanica Burnat Bicknell
    La stazione botanica Burnat Bicknell - Roberto Pockaj
    Flora

    La stazione botanica Burnat Bicknell

    La stazione, che si estende su oltre 10.000mq, è intitolata a Emile Burnat e Clarence Bicknell. Burnat, botanico svizzero, è autore dell'importante opera 'Flores des Alpes Maritimes'; Bicknell, botanico inglese attivo in Valle Pesio per circa trent'anni, è conosciuto anche come primo catalogatore delle incisioni rupestri del Monte Bego.
    Nelle due stazioni botaniche sono riunite circa 500 specie di piante tipiche delle Alpi Liguri, offrendo un'opportunità unica sia agli appassionati che ai semplici curiosi. Pannelli illustrativi descrivono i vari ambienti e le specie botaniche sono facilmente riconoscibili grazie alla denominazione scientifica riportata sulle targhette.

  • Il vecchio Rifugio Garelli
    Il vecchio Rifugio Garelli - CAI Mondovì
    Storia e percorso storico

    Pier Mario Garelli

    Sin dalla prima costruzione, il rifugio fu dedicato alla figura di Pier Mario Garelli, noto a tutti solo come Piero, avvocato, compagno di cordata di Sandro Comino. Presidente del CAI di Mondovì, subito dopo l'armistizio entra nella Resistenza, aggregandosi alla III Divisione alpina operante in Val Casotto. Arrestato a Mondovì, fu inizialmente rinchiuso a Torino. Il 25 maggio 1944 fu trasferito nel campo di concentramento di Fossoli, quindi a Bolzano ed infine nel lager di Mauthausen. Morì nel sottocampo di Gusen, poco prima della fine delle ostilità.

  • Fenomeni erosivi su rocce calcaree
    Fenomeni erosivi su rocce calcaree - Roberto Pockaj
    Geologia

    I campi solcati

    I 'campi solcati' (chiamati anche 'campi carreggiati' per le forme che ricordano vagamente i solchi lasciati dalle ruote dei carri nel fango) sono fenomeni erosivi tipici delle rocce calcaree, dovuti al ruscellamento delle acque meteoriche.

  • La Cappella-Rifugio di Sant'Erim
    La Cappella-Rifugio di Sant'Erim - Archivio EAM
    Architettura

    La Cappella di Sant'Erim e il Rifugio Selle di Carnino

    La Cappella di Sant'Erim (Cappella di Sant'Elmo) è stata edificata a seguito delle apparizioni del santo in questo luogo a gruppi di pastori. Tradizione vuole che qui venisse celebrata una messa ogni anno nel giorno della salita all'alpe del bestiame.
    Il Rifugio Selle di Carnino venne invece realizzato dalla Sezione Ligure del CAI da un ricovero di pastori. E' stato utilizzato fino alla seconda guerra mondiale quando, gravemente danneggiato, venne definitivamente abbandonato.

  • Un tratto della strada ex militare 194
    Un tratto della strada ex militare 194 - Archivio EAM
    Storia e percorso storico

    La strada dell'invasione

    La strada ex militare 194 (anche nota con l'appellativo di Strada dell'Invasione) avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziati nel 1940, con carattere di urgenza, i lavori sono stati interrotti nel settembre del 1941, quando ancora parecchi tratti erano rimasti incompiuti. Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di attacco italiana verso la Francia.

  • La Conca delle Carsene
    La Conca delle Carsene - Archivio EAM
    Geologia

    La Conca delle Cársene

    La Conca delle Càrsene è un vasto altopiano costituito da rocce calcaree, caratterizzato da distese di rocce nude, bianche, alternate a copertura erbosa. Manifesta gli aspetti tipici delle aree carsiche con fessurazioni, doline, inghiottitoi. Manca completamente un reticolo idrografico superficiale: le acque meteoriche o di fusione vengono immediatamente assorbite e danno luogo alla risorgenza del Pis del Pesio, situata molte centinaia di metri più in basso.
    Curiosamente, fanno parte del bacino collettore anche aree ubicate al di là dello spartiacque alpino, come Plan Ambreuge, per cui le acque cadute sul versante sud delle Alpi, dopo un tragitto sotterraneo, sgorgano sul versante italiano della catena.


Profilo altimetro


Raccomandazioni

Questo itinerario si svolge sui sentieri alpini alta vallata. Le possibilità di pernottamento indicate sono le sole disponibili lungo il percorso. Prima di partire per l'escursione, informatevi sulle norme di sicurezza. Una particolare prudenza deve essere osservata ad inizio stagione, per l'eventualità di nevai perenni.  

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.

Accesso stradale e parcheggi

Da Chiusa di Pesio (Provincia di Cuneo) prendere la Valle Pesio fino a Certosa, e seguire la stradina asfaltata che conduce fino al Pian delle Gorre. Parcheggio a pagamento in estate. 



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