Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis - Tappa 4
Randonnée Marguareis. Ail à fleurs de narcisse, (Allium narcissiflorum), dans le Marguareis, (2550 m).
Randonnée Marguareis. Ail à fleurs de narcisse, (Allium narcissiflorum), dans le Marguareis, (2550 m). - Roger Settimo - PNM
Briga Alta

4. Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis - Tappa 4

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Una tappa lunga, non troppo faticosa, che si svolge prima su sentieri poi su ottime mulattiere ex militari nella seconda.
Si attraversano ambienti carsici tra i più importanti delle Alpi, di indubbio fascino, come Plan Ambreuge o la Conca delle Carsene, caratterizzati da distese di rocce bianchissime o pendii prativi ricchi di doline e inghiottitoi, nei quali si aprono decine di ingressi di cavità sotterranee. La parte finale della discesa avviene in una fitta abetina di pregio.

2 I patrimoni da scoprire

  • Un tratto della strada ex militare 194
    Un tratto della strada ex militare 194 - Archivio EAM
    Storia e percorso storico

    La strada dell'invasione

    La strada ex militare 194 (anche nota con l'appellativo di Strada dell'Invasione) avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziati nel 1940, con carattere di urgenza, i lavori sono stati interrotti nel settembre del 1941, quando ancora parecchi tratti erano rimasti incompiuti. Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di attacco italiana verso la Francia.

  • La Conca delle Carsene
    La Conca delle Carsene - Archivio EAM
    Geologia

    La Conca delle Cársene

    La Conca delle Càrsene è un vasto altopiano costituito da rocce calcaree, caratterizzato da distese di rocce nude, bianche, alternate a copertura erbosa. Manifesta gli aspetti tipici delle aree carsiche con fessurazioni, doline, inghiottitoi. Manca completamente un reticolo idrografico superficiale: le acque meteoriche o di fusione vengono immediatamente assorbite e danno luogo alla risorgenza del Pis del Pesio, situata molte centinaia di metri più in basso.
    Curiosamente, fanno parte del bacino collettore anche aree ubicate al di là dello spartiacque alpino, come Plan Ambreuge, per cui le acque cadute sul versante sud delle Alpi, dopo un tragitto sotterraneo, sgorgano sul versante italiano della catena.


Descrizione

Dal Rifugio Don Barbera si prende il sentiero alternativo alla strada militare fino all'alpeggio Pian Ambrogi, attraversando uno dei più imponenti altipiani carsici che si possano ammirare in questa regione. A Pian Ambrogi si lascia la strada e si prende il sentiero sulla destra fino alla Colla Piana de Malaberga (2.219 m), nei pressi del rifugio speleologico Capanna Morgantini, punto di riferimento fondamentale per gli specialisti e gli appassionati di speleologia. Da qui si scende lungo la vecchia strada militare, attraversando la Conca delle Carsene fino al Gias dell'Ortica (1885 m). Si sale poi a destra verso il Passo del Duca, ignorando a sinistra il bivio per il Passo di Baban. All'ombra dei maestosi pini bianchi della foresta di Prel si raggiunge il Saut, il paese che deve il suo nome al maestoso salto delle vicine cascate omonime. Si arriva poi rapidamente al Pian delle Gorre (1 000 m).
  • Partenza : Rifugio Don Barbera
  • Arrivo : Rifugio Pian delle de Gorre
  • Comune attraversato : Briga Alta, La Brigue e Chiusa di Pesio

Profilo altimetro


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