Saorge
“La posizione elevata delle case alte che si stagliano le une sulle altre… simbolo di regalità, nobili da troppo tempo per tenere in benché minimo conto le cicatrici della miseria.” Jean Giono.
8 I patrimoni da scoprire
- Storia e percorso storico
Saorgio, villaggio monumentale
Feudo della tribù della Falerna in epoca romana, Saorgio conobbe diversi padroni: l’Angiò, la Savoia, la Francia. Vera piazzaforte tra le gole che racchiudono l’importante via commerciale e strategica della Roya, Saorgio era protetta anche dai castelli, oggi in rovina, di Malamort e delle Saline.
Nonostante la distruzione del castello di San Giorgio, guarnigione che ospitava 400 uomini, per mano del generale Massena a capo degli Eserciti della Repubblica nel 1794, Saorgio presenta ancora oggi un insieme omogeneo di alte case disposte in un anfiteatro vertiginoso che domina il corso impetuoso della Roya. Un dedalo di stradine strette, sinuose e a volte cupe si snoda in questo villaggio estremamente chiuso.
- Storia e percorso storico
La chiesa di Saint-Sauveur
Classificata monumento storico, la chiesa di Saint-Sauveur reca sulla volta lo stemma di Saorgio: San Giorgio che sconfigge il drago. In stile barocco del XV secolo, l’edificio racchiude un ricco arredo di cui fa parte anche una splendida Madonna col Bambino.
I sontuosi organi all’italiana datati 1840 portano la firma del grande organaro Lingiardi. Dalla sonorità eccezionale, permettono l’esecuzione di un repertorio ispirato all’opera rossiniana.
Il campanile a base quadrata con volta a cupola ospita quattro campane fuse a Nizza nel 1834. Il carillon, il cui motivo è stato ritrovato, diffonde la sua melodia nella valle e invita ancora oggi gli abitanti del villaggio a riunirsi in occasione delle grandi feste religiose.
- Storia e percorso storico
Le cappelle dei Penitenti
Testimoni del vivo sentimento religioso che animava la comunità di Saorgio, le tre cappelle dei Penitenti, oggi classificate Monumenti storici, vennero costruite all’inizio del XVII secolo.
Le confraternite di Penitenti si sparsero nel Pays d’Oc già a partire dal XIII secolo. Erano formate da uomini e donne “di buona condotta”, dalla “reputazione di veri religiosi”.
La cappella dei Penitenti Rossi, dedicata a San Sebastiano, è stata sconsacrata nel 1950 e trasformata in deposito e trasformatore.
La cappella dei Penitenti Bianchi ha per patrono San Giacomo il Maggiore. Il suo incantevole campanile dalle tegole laccate luccica sotto il sole e contrasta con lo stato di rovina dell’edificio.
- Storia e percorso storico
- Storia e percorso storico
Il convento francescano
In origine, al posto dell’attuale convento si ergeva un oratorio dedicato a San Bernardo di Menthon.
Il 19 gennaio 1639, dopo diverse difficoltà, il vescovo di Ventimiglia concesse “la facoltà di erigere” un convento francescano.
Classificato monumento storico, questo convento del XVII secolo presenta una chiesa barocca dalla facciata rosa e un campanile a bulbo. Un chiostro a due livelli con eleganti rivestimenti in legno circonda un cortiletto interno.
Le quaranta cellule dell’edificio bianco sono oggi animate dal silenzio dell’assenza. Gli ultimi monaci, che svolgevano la funzione domenicale e la grande messa della Natività, se ne sono andati.
Solo, durante il fine settimana un guardiano accompagna i visitatori che l’edificio, sul quale vegliano una serie di cripte secolari, ancora attira.
- Storia e percorso storico
La cappella di Santa Croce
A mezz’altura del fianco morbido di un versante scolpito dalle terrazze costruite dalla mano dell’uomo, la cappella di Santa Croce erge il suo imponente ed elegante profilo. Lasciata all’abbandono, funge da riparo per il fieno raccolto nel territorio circostante: grandi macine punteggiano i pascoli, arricchiti dalla presenza di sorgenti.
Alla vigilia del XIX secolo questa fertile terra nutriva un gregge di 6000 capre e 12000 pecore. Oggi la generazione dei “neorurali” sembra dare il cambio alla popolazione contadina, i cui ranghi sono stati alleggeriti nel tempo da guerre e urbanesimo.
- Storia e percorso storico
La cappella di Sant’Anna
Rannicchiata tra gli alberi del promontorio, la cappella di Sant'Anna domina la selvaggia valletta della Bendola. Numerosi fedeli si riuniscono ogni anno in pellegrinaggio e partecipano alla processione che da Saorgio conduce al piccolo santuario.
- Storia e percorso storico
Ave Maria, prega per noi!
Il 4 gennaio 1092 la cappella di Santa Maria, appena costruita, venne data in dono al monastero di Lerino, insieme ad un territorio che includeva case, mulini, vigneti e prati. Quattro preti e due chierici andranno ad abitare nella casa accanto alla cappella e canteranno ogni giorno per salutare i numerosi firmatari della “Charte d’Offrande”.
Un contratto enfiteutico venne firmato il 10 settembre 1788 tra il monastero di Lerino e il nobile J.F. Davéo. Dopo la rivoluzione del 1789, Nostra Signora del Puy entrò a far parte del patrimonio familiare, oggi senza eredi, e prese il nome di Nostra Signora del Poggio.
Descrizione
All’entrata del paese, prendere la salita a sinistra, passando davanti alla chiesa di Saint- Saveur. Dal piazzale una stradina a scale sale fino alla cappella dei Pénitents Blancs.
Poi, raggiungere la strada principale passando alla cappella dei Pénitents Noirs. Ai piedi della scala che porta al convento dei Francescani, notate il bel pountin, piccolo ponte in pietra fra una casa ed una strada, al di sopra di un’altra strada.
Dopo la visita la convento, oggi senza preti, imboccare il sentiero lastricato e bordato di muretti che serpeggia lungo il versante soleggiato che domina la valle della Bendola. Questo passa davanti a uno chalet, poi scende fra le campagne. Una fontana nascosta offre la sua acqua limpida, poi un bel ponte in pietra collega la valle dell’Anguiron.
Dopo aver oltrepassato la valle seguente, Coupéra, il sentiero raggiunge la cappella Sainte-Croix dalla silhouette elegante. Sull’altropiano erboso sopra alla cappella, prendere il sentiero che scende raggiungendo in basso una pista di terra carrozzabile. Infine, girare a sinistra fino alla cappella Sainte-Anne.
Tornare indietro e seguire la pista di terra fino alla strada asfaltata. Girare a destra, in direzione di Notre Dame del Poggio.
Prima di tornare al parcheggio di partenza, è divertente girovagare per il paese le cui stradine oscure rivelano mille prospettive sorprendenti.
- Partenza : Entrata del paese
- Arrivo : Entrata del paese
- Comune attraversato : Saorge
Profilo altimetro
Luoghi di informazione
Maison du Parc national du Mercantour - Tende
103 av du 16 septembre 1947, 06430 Tende
La Maison du Parc se trouve dans les locaux de l'Office de Tourisme Menton, Riviera & Merveilles - Bureau de Tende
Horaires
01/06, tous les jours de 8h30 à 17h.
Du 01/10 au 31/05.
Fermé le dimanche.
Fermetures exceptionnelles les 1er janvier, Lundi de Pâques, 1er mai, 1er novembre, 11 novembre et 25 décembre.
De 9h à 12h30 et de 14h à 17h.
Office de tourisme Menton, Riviera & Merveilles - Bureau de Breil-sur Roya
17, place Biancheri, 06540 Breil sur Roya
Horaires
Ouverture le lundi, mardi, mercredi, jeudi, vendredi et samedi de 9h à 12h30 et de 14h à 17h30.
Fermé le dimanche.
Fermetures exceptionnelles les 1er janvier, 1er mai, 11 novembre et 25 décembre.
Trasporto
Accesso stradale e parcheggi
Parcheggiare il proprio veicolo all'entrata del paese: la circolazione è qui resa impossibile dalla strettezza e dalla sinuosità delle curve.
Parcheggio :
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Vicino1
- Sito informativo
Sito informativo
Point info tourisme de Saorge - Office de tourisme communautaire Menton, Riviera & Merveilles
Le point info tourisme de Saorge, labellisé parmi "les plus beaux villages de France", vous accueille dans la chapelle des pénitents rouges dédiée à saint Sébastien, au ciel étoilé typique du baroque. Info patrimoine, rando, événements... Bienvenue !