La Malune
Uvernet-Fours

La Malune

Archeologia e storia
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Passeggiata facile, per gran parte in una foresta di larici. Bel panorama sulle gole selvagge degli Agneliers.

Chiudete gli occhi per qualche istante e immaginate una mattina d’estate sul cammino della Malune… siete nel 1925, Louis ha 9 anni. Oggi, cambia, felice di scampare al lavoro del fieno: suo padre gli ha chiesto di riportare alla fattoria della Malune il mulo prestatogli dai cugini. 


5 I patrimoni da scoprire

  • Storia e percorso storico

    Il villaggio dei Bianchi

    All’epoca i Bianchi erano quattro o cinque fattorie sparpagliate sulle alture di Molanès. Pra-Loup, “il prato del lupo”, era ancora una fattoria isolata.

    Prima dell’arrivo dell’uomo questa zona era ricoperta da una nera foresta di pecci ed abeti.

    Dissodata dai monaci benedettini, ha conservato dei suoi primi occupanti il ricordo di un priorato e di un convento. Al posto degli chalet e delle piste da sci dobbiamo immaginare un mosaico di campi e di prati ben curati. L’orzo, la segale e le lenticchie rendevano bene e facevano gola agli abitanti di Uvernet, già capoluogo. 

  • Storia e percorso storico

    Il torrente del Fau

    Il torrente ha inciso un versante friabile di marne nere. Ha eroso e degradato questi terreni a lungo eccessivamente sfruttati e indeboliti da una popolazione troppo numerosa. A inizio secolo, il servizio delle Acque e delle Foreste ha restaurato tutta la zona, creando numerose piccole dighe per limitare l’erosione sul fondo del burrone.

    L’acqua del torrente era utilizzata per innaffiare i prati e abbeverare il bestiame ed era ripartita, a turni, tra tutte le famiglie del villaggio.

  • Storia e percorso storico

    Le fattorie del Villaret

    Meno di un secolo fa, in questa zona si estendevano i prati del Villaret e non c’era alcun albero.

    Prima dell’ultima guerra qui vivevano tre famiglie. Più tardi, il villaggio fu abbandonato e le colture circostanti sostituite da prati da sfalcio. Abbandonati ad un pascolo poco intenso, i prati divennero presto terreni incolti, poi conquistati dall’attuale foresta di larici.

  • Geologia

    La valletta degli Agneliers, il Pain de Sucre e la Séolane

    Il Pain de Sucre e la Séolane si distaccano al di sotto delle vallette di Four e degli Agneliers. Avremmo mai immaginato che queste montagne di calcare grigio sono state trasportate per 30km dal nord-est?

    Un gigantesco strato di rocce tenere venute dall’est (il flysch) ha ricoperto le rocce del posto circa duecento milioni di anni fa, strappando ai massicci del Chambeyron questi enormi blocchi che sono il Pain de Sucre, il Chapeau de Gendarme e la Soléane, trascinandoli e depositandoli qui.

    Milioni di anni di erosione li hanno nuovamente modellati per farne queste sentinelle slanciate che definiscono il paesaggio dell’Ubaye.

  • Storia e percorso storico

    La fattoria della Malune

    La valle di Allos rimase per moltissimo tempo alle dipendenze di Barcelonnette. Gli scambi tra le due valli erano numerosi, ma la vecchia mulattiera venne sostituita da una strada strategica che collega i due comuni solo nel 1890.

    Nel 1903, dei veicoli alpini trainati da cavalli permettevano di raggiungere Allos e Barcelonnette in 6 ore, con una pausa di un’ora al rifugio del passo per fare riposare le bestie.

    Infine, poco prima della guerra e solo durante l’estate, una società di trasporti della valle dell’Ubaye propose ai viaggiatori un’andata e ritorno Barcelonnette-Allos in giornata, su una strada ormai asfaltata e con autobus dotati di pneumatici.


Descrizione

L’itinerario segue prima una pista comoda segnalata in giallo. Oltrepassare gli ultimi chalet del paesino di Blancs.

Si arriva allora a delle zone erose, rimboschite di pini, per arrivare al rifugio forestiero e al torrente di Fau.

Continuare verso sud prendendo il sentiero segnalato, direzione “la Malune; questo prosegue quasi in orizzontale, lungo la linea dei campi delle rovine delle fattorie di Villaret.

In seguito, la salita aumenta in una foresta di larici, incrocia una gola di valanghe in parte rimboschite e sale fino a 1730m, per sbucare sulla valle selvaggia degli Agneliers.

Il sentiero allora riscende, per arrivare nei pressi della fattoria della Malune, a strapiombo sulla strada del colle d’Allos.

Il ritorno avviene tramite lo stesso itinerario. 

  • Partenza : Les Blancs
  • Arrivo : Les Blancs
  • Comune attraversato : Uvernet-Fours

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Da Barcelonette, prendere la strada del colle di Allos, poi quella di Pra-Loup fino a Molanès (7km da Barcelonette). Prendere allora la sinistra seguendo la direzione “les Blancs”.

 

Parcheggio :

Clôt sorel, parcheggio

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