Il Monte Péla e la foresta di carpino nero
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Il Monte Péla e la foresta di carpino nero
Belvédère

Il Monte Péla e la foresta di carpino nero

Cima
Flora
Punto panoramico
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Questa escursione ad alta pendenza avviene in una foresta emblema dell’incontro fra l’universo mediterraneo e le prime colline alpine 

Incontrerete qui un albero molto particolare, il carpino nero (Ostrya): in Francia, è presente solo sulle Alpi Marittime e in Corsica. Scoprite in cima al monte Péla il panorama sui paesi e i picchi della vallata. 


2 I patrimoni da scoprire

  • Flora

    Carpino nero

    Il Carpino nero è un albero appartenente al genere Ostrya. Questa specie, caratteristica dei versanti in ombra generalmente tra i 300 e i 1000m d’altitudine, è presente in Francia solo nell’estremo Sud-Est grazie alla sua buona tolleranza alla siccità. Il nome Ostrya deriva dal greco “ostreon”, che significa conchiglia e si riferisce alla forma dell’involucro che racchiude il frutto.

  • Flora

    Il Caïre Saint-Sauveur

    Il Caïre Saint-Sauveur domina il versante sud della valletta di Malagratta, che nel suo paesaggio presenta lande di ginepri, bosso, lavanda e ginestre. Questo habitat, segnato dall’influenza mediterranea, è pascolato da un gregge di pecore. Il terreno viene a volte sottoposto a debbio, ovvero l’incendio dei pascoli.


Descrizione

L’appuntamento è alla segnalazione 247. L’inizio dell’itinerario imbocca il GR52A (segnato in rosso e bianco). Si cammina prima in prossimità del torreste della Gordolasque. Il sentiero sale quindi attraverso la foresta verso nord-ovest, fino alla segnalazione 248.

Qui, lasciare il GR52A per attraversare alla vostra sinistra un ripiano erboso. Il sentiero segue un’area disboscata per 300 metri dove si possono ammirare delle antiche costruzioni militari appartenenti alla linea Maginot, poi sbuca su una stradina. Percorrerla per qualche metro per raggiungere il sentiero a sinistra.

Penetrare nella foresta di carpini neri, chiamati anche Ostrya. Verso il 1250m, l’arrivo si trova sulla collina che separa “ubac” e “adret”. Il sentiero segue questo crinale fino al monte Péla (1465m), passando per la segnalazione 250.

Il ritorno avviene tramite lo stesso itinerario. 

  • Partenza : Ponte di Véséou
  • Arrivo : Monte Péla
  • Comune attraversato : Belvédère e La Bollène-Vésubie

Profilo altimetro


Raccomandazioni

All'attraversamento di un ghiaione, prestate attenzione: il sentiero procede in piano fino a una scarpata, alla sua estremità scendete a destra e passate vicino alle rovine.

Luoghi di informazione

Office de Tourisme Métropolitain - Bureau d'information de Belvédère

Rue Victor Maurel, 06450 Belvédère

https://www.explorenicecotedazur.com/info.belvedere@nicecotedazurtourisme.com04 93 03 51 66

Horaires

Ouvert toute l'année
Saperne di più

Office de Tourisme Métropolitain - Bureau d'information de la Bollène-Vésubie

Place du Général de Gaulle, 06450 La Bollène Vésubie

https://www.explorenicecotedazur.com/info.labollenevesubie@nicecotedazurtourisme.com04 93 03 60 54

Horaires

Du 01/01 au 31/12, tous les lundis, mardis, mercredis, jeudis et vendredis de 9h à 17h.
Fermetures exceptionnelles les 1er janvier, Lundi de Pâques, Jeudi de l'Ascension, Lundi de Pentecôte, 1er mai, 8 mai, 14 juillet, 15 août, 1er novembre, 11 novembre et 25 décembre.
De 9h00 à 12h00 et de 13h00 à 17h00.
Saperne di più

Accesso stradale e parcheggi

Dopo Saint-Martin de Vésubie, scendere lungo la strada M2565 in direzione Lantosque. Dopo Roquebillière-le-vieux, girare a sinistra in direzione Belvédère (M71). Andate avanti per 650m, all’uscita della prima curva a sinistra, prendere una strada dritta sulla destra, un cartello indica Véséou. Al seguente incrocio, continuare a destra. Dopo circa 1,5 km, parcheggiare in prossimità del ponte o della segnalazione 247. 


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