Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis - Tappa 1
Randonnée Marguareis. Varnes et le Marguareis en hiver
Randonnée Marguareis. Varnes et le Marguareis en hiver - Laurent Malthieux - PNM
Chiusa di Pesio

1. Nel passo minerale - Tour del parco naturale del Marguareis - Tappa 1

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Traversata dal Vallone di Serpentera al Vallone di Sestrera, che presenta numerosi spunti di interesse: dai boschi di abete bianco, ai numerosi alpeggi, ai panorami sulla parete nord del Marguareis.
E' una via alternativa è più lunga di accesso al Rifugio Havis di Giorgio-Mondovi, che si svolge comunque su sentieri ben segnalati.

3 I patrimoni da scoprire

  • La stazione botanica Burnat Bicknell
    La stazione botanica Burnat Bicknell - Roberto Pockaj
    Flora

    La stazione botanica Burnat Bicknell

    La stazione, che si estende su oltre 10.000mq, è intitolata a Emile Burnat e Clarence Bicknell. Burnat, botanico svizzero, è autore dell'importante opera 'Flores des Alpes Maritimes'; Bicknell, botanico inglese attivo in Valle Pesio per circa trent'anni, è conosciuto anche come primo catalogatore delle incisioni rupestri del Monte Bego.
    Nelle due stazioni botaniche sono riunite circa 500 specie di piante tipiche delle Alpi Liguri, offrendo un'opportunità unica sia agli appassionati che ai semplici curiosi. Pannelli illustrativi descrivono i vari ambienti e le specie botaniche sono facilmente riconoscibili grazie alla denominazione scientifica riportata sulle targhette.

  • Il vecchio Rifugio Garelli
    Il vecchio Rifugio Garelli - CAI Mondovì
    Storia e percorso storico

    Pier Mario Garelli

    Sin dalla prima costruzione, il rifugio fu dedicato alla figura di Pier Mario Garelli, noto a tutti solo come Piero, avvocato, compagno di cordata di Sandro Comino. Presidente del CAI di Mondovì, subito dopo l'armistizio entra nella Resistenza, aggregandosi alla III Divisione alpina operante in Val Casotto. Arrestato a Mondovì, fu inizialmente rinchiuso a Torino. Il 25 maggio 1944 fu trasferito nel campo di concentramento di Fossoli, quindi a Bolzano ed infine nel lager di Mauthausen. Morì nel sottocampo di Gusen, poco prima della fine delle ostilità.

  • Fenomeni erosivi su rocce calcaree
    Fenomeni erosivi su rocce calcaree - Roberto Pockaj
    Geologia

    I campi solcati

    I 'campi solcati' (chiamati anche 'campi carreggiati' per le forme che ricordano vagamente i solchi lasciati dalle ruote dei carri nel fango) sono fenomeni erosivi tipici delle rocce calcaree, dovuti al ruscellamento delle acque meteoriche.


Descrizione

Si percorre la strada a sinistra del rifugio Pian delle Gorre (1032 m) e si gira a sinistra verso il Piano del Creus. Un lato ripido attraverso la foresta di pini bianchi di Buscaiè condice al delizioso Piano del Creus (1269 m). Dopo aver sorpassato la fresca sorgente di Mantras, si arriva al Gias Madonna (1653 m). Qui si gira a destra e, dopo aver percorso una lunga trasversale e aver passato il Gias della Costa, si arriva al Gias Soprano di Sestrera (1842m). Da qui, e dopo poco più di mezz’ora, si arriva al Pian del Lupo e in seguito al rifugio Garelli (1970m), dove si consiglia di visitare la stazione botanica alpina Bicknell-Burnat, creata dal Parco con lo scopo di salvare dall’estinzione svariati endemismi botanici delle Alpi Marittime e Liguri. Fra le specie presenti, si ricordano gli endemismi Senecio persooniiSilene cordifoliaSaxifraga florulenta et Veronica allioni.

Si segnala, vicino al piccolo lago di Marguareis, la presenza di una seconda stazione botanica Danilo Re, che conserva le specie vegetali rare più significative delle Alpi Liguri e Marittime, tra cui i paleoendemismi Phyteuma cordatum e Berardia subacaulis, ma anche piante glaciali molto rare come la Carex bicolor, Carex microglochin e Juncus arcticus.

Da Pian del Lupo, si sale fino al Colle di Porta Sestrera (2225m) costeggiando i Rastrelli del Marguareis, degli strati silicei disseminati di pini. Sul colle che dà accesso al vasto altopiano calcareo si continua fino al bivio seguente, che indica sulla sinistra il rifugio Havis Di Giorgio-Mondovì e la valle del Biecai. Si scende con pendenza dolce fino al bacino del lago effimero del Biecai, con lo sfondo spettacolare della cima delle Saline e la cima Havis de Giorgio. Il sentiero continua fino al colle di Porta Biecai per scendere in seguito con un’alta pendenza fino alla valle in basso, da dove si arriva al rifugio Havis De Giorgio-Mondovì (1761m), situato nel magnifico bacino di Pian Marchisa. Negli immediati dintorni il Pis d’Ellero è molto visibile: in primavera, uno spettacolare getto d’acqua zampilla dalla cavità sulla parete. 

  • Partenza : Pian delle Gorre
  • Arrivo : Rifugio Havis di Giorgio-Mondovi
  • Comune attraversato : Chiusa di Pesio

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