GTM - Tappa 11 : Rifugio Questa - Le Boréon
Le lac Nègre, (2354 m), photographié depuis le Pas du Préfouns, (2615 m), au dessus du vallon de Mollières, à la fin du mois de
Le lac Nègre, (2354 m), photographié depuis le Pas du Préfouns, (2615 m), au dessus du vallon de Mollières, à la fin du mois de - Guigo Franck - PNM
Valdieri

11. GTM - Tappa 11 : Rifugio Questa - Le Boréon

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Una tappa trasfrontaliera marcata dal passaggio del colle di Fremamorte e quello di Salèse, prima di raggiungere la Haute Vésubie.  

Nel corso della traversata, si può ammirare l'imponente massiccio cristallino dell'Argentera che cumina a 3297m d'altitudine e il Corno Stella, rinomato per le sue pareti d'arrampicata. 


4 I patrimoni da scoprire

  • Il ricovero Umberto I
    Il ricovero Umberto I - Roberto Pockaj
    Storia e percorso storico

    Il Ricovero Umberto I

    Si tratta di una grossa caserma per 130 uomini e 4 ufficiali. Costruita nel 1894, fu riattata in tre successive occasioni, l'ultima delle quali nel 1934. Ad essa si devono un locale addossato all'edificio principale, verosimilmente la cucina, ed un locale a sé stante. Poco sopra la caserma, si trovano i ruderi di un vecchio magazzino-scuderia.

  • La Casermetta difensiva Colle Fremamorta e la Cima di Fremamorta
    La Casermetta difensiva Colle Fremamorta e la Cima di Fremamorta - Roberto Pockaj
    Storia e percorso storico

    La Casermetta difensiva Cima di Fremamorta

    La Casermetta è un'imponente struttura, ancora in discreto stato di conservazione: la colorazione mimetica delle porte è ancora visibile, e sono presenti diversi infissi sia interni che esterni; all'esterno si trovano ancora i resti della cucina all'aperto, utilizzata nella buona stagione. Era in grado di ospitare un presidio di 60 uomini.

  • Panorama sur la chaine transfrontalière Argentera-Mercantour depuis les barres du Mont Mounier, (sommet à 2817 mètres).
    Panorama sur la chaine transfrontalière Argentera-Mercantour depuis les barres du Mont Mounier, (sommet à 2817 mètres). - PIERINI Philippe
    Geologia

    Il granito dell’Argentera

    Guardando un po’ più da vicino questa roccia di colore grigio ci accorgiamo che è formata da diversi minerali. Quarzo (di colore grigio), e feldspato (di colore bianco), a volte di grande taglia, con qualche pagliuzza brillante sparsa qua e là nella roccia: si tratta di miche nere, e più particolarmente di biotite.

    Avete scoperto dei blocchi di granito. Tutti i minerali che lo compongono sono solidamente congiunti e visibili ad occhio nudo. Si tratta di una struttura granulare tipica delle rocce plutoniche, cristallizzate in profondità. 

  • La cime de l'Agnellière, (2699 m) et la cime de Juisses, (2580 m), depuis le haut Boréon, zone humide.
    La cime de l'Agnellière, (2699 m) et la cime de Juisses, (2580 m), depuis le haut Boréon, zone humide. - GUIGO Franck
    Storia e percorso storico

    Il paese di Boréon

    In passato molto vicino all’Italia, Boréon è diventato francese solo nel 1947; la via d’accesso al paese risale agli anni ’50. Questo dominio di più di 4000 ettari, antica riserva dei re d’Italia, è essenzialmente pastorale e forestale. Era un tempo frequentato dai contrabbandieri del sale.

    Oggi, l’insieme di questa valle eccezionale è chiuso. Il suo sviluppo si fonda su un turismo rispettoso dell’habitat naturale. 


Descrizione

Dal rifugio, riscendere verso est per raggiungere il sentiero in pietra e lasciare l’accesso al passo del Préfouns.

Dopo una lunga traversata, iniziare la salita in direzione del colle di Valasco per la valle della Morta, poi, dopo una serie di tornanti, raggiungere i 2429m. Ignorare a ovest un sentiero dal pribilo molto ripido che permette di raggiungere il colle di Bresses.

Una volta passato l’ultimo lago sulla sinistra, un sentiero ripido finale permette di raggiungere il colle di Frémamorte (b271) 2615m. Approfittate dello splendido panorama sul massiccio dell’Argentera e sulla serie di laghi da una parte all’altra della frontiera. A partire da questo punto, una lunga discesa inizia con dei tornanti sul versante sud del colle prima di raggiungere il bivio di Camp Soubran (b270) 2270m. Ammirate al passaggio i pini cembri disseminati sui diversi lati del Caïre Pounchu ed oltrepassate la piccola soglia glaciale per attraversare la valle originata dal bacino del lago Nègre che discende verso il paese di Mollières.

Il sentiero scende tortuoso in mezzo a rododentri e mirtilli. Lasciarsi a destra le rovine dell’Agnellière (b269) prima di oltrepassare il torrente di Mollière tramite una passerella. Seguire in discesa l’antico tracciato proveniente dal lago Nègre per raggiungere il fondovalle e seguire il tracciato del GR52 in una foresta di conifere.

Passare in prossimità dell’antica stalla di Salèse per raggiungere (b424) e la strada che lasceremo molto velocemente per attraversare la valle (b397). Continuare sul lato destro sul GR52, raggiungere (b398), attraversare di nuovo la valle seguendo il GR e prendere la strada (b399). Proseguire sulla M89 fino a Boréon. 

  • Partenza : Rifugio Questa
  • Arrivo : Boréon
  • Comune attraversato : Valdieri, Valdeblore e Saint-Martin-Vésubie

Profilo altimetro


Raccomandazioni

Prima di partire per l'escursione, informatevi sulle norme di sicurezza. Una particolare prudenza deve essere osservata ad inizio stagione, per l'eventualità di nevi persistenti. 

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.

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