11. GTM - Tappa 11 : Rifugio Questa - Le Boréon
4 I patrimoni da scoprire
- Storia e percorso storico
Il Ricovero Umberto I
Si tratta di una grossa caserma per 130 uomini e 4 ufficiali. Costruita nel 1894, fu riattata in tre successive occasioni, l'ultima delle quali nel 1934. Ad essa si devono un locale addossato all'edificio principale, verosimilmente la cucina, ed un locale a sé stante. Poco sopra la caserma, si trovano i ruderi di un vecchio magazzino-scuderia.
- Storia e percorso storico
La Casermetta difensiva Cima di Fremamorta
La Casermetta è un'imponente struttura, ancora in discreto stato di conservazione: la colorazione mimetica delle porte è ancora visibile, e sono presenti diversi infissi sia interni che esterni; all'esterno si trovano ancora i resti della cucina all'aperto, utilizzata nella buona stagione. Era in grado di ospitare un presidio di 60 uomini.
- Geologia
Il granito dell’Argentera
Guardando un po’ più da vicino questa roccia di colore grigio ci accorgiamo che è formata da diversi minerali. Quarzo (di colore grigio), e feldspato (di colore bianco), a volte di grande taglia, con qualche pagliuzza brillante sparsa qua e là nella roccia: si tratta di miche nere, e più particolarmente di biotite.
Avete scoperto dei blocchi di granito. Tutti i minerali che lo compongono sono solidamente congiunti e visibili ad occhio nudo. Si tratta di una struttura granulare tipica delle rocce plutoniche, cristallizzate in profondità.
- Storia e percorso storico
Il paese di Boréon
In passato molto vicino all’Italia, Boréon è diventato francese solo nel 1947; la via d’accesso al paese risale agli anni ’50. Questo dominio di più di 4000 ettari, antica riserva dei re d’Italia, è essenzialmente pastorale e forestale. Era un tempo frequentato dai contrabbandieri del sale.
Oggi, l’insieme di questa valle eccezionale è chiuso. Il suo sviluppo si fonda su un turismo rispettoso dell’habitat naturale.
Descrizione
Dal rifugio, riscendere verso est per raggiungere il sentiero in pietra e lasciare l’accesso al passo del Préfouns.
Dopo una lunga traversata, iniziare la salita in direzione del colle di Valasco per la valle della Morta, poi, dopo una serie di tornanti, raggiungere i 2429m. Ignorare a ovest un sentiero dal pribilo molto ripido che permette di raggiungere il colle di Bresses.
Una volta passato l’ultimo lago sulla sinistra, un sentiero ripido finale permette di raggiungere il colle di Frémamorte (b271) 2615m. Approfittate dello splendido panorama sul massiccio dell’Argentera e sulla serie di laghi da una parte all’altra della frontiera. A partire da questo punto, una lunga discesa inizia con dei tornanti sul versante sud del colle prima di raggiungere il bivio di Camp Soubran (b270) 2270m. Ammirate al passaggio i pini cembri disseminati sui diversi lati del Caïre Pounchu ed oltrepassate la piccola soglia glaciale per attraversare la valle originata dal bacino del lago Nègre che discende verso il paese di Mollières.
Il sentiero scende tortuoso in mezzo a rododentri e mirtilli. Lasciarsi a destra le rovine dell’Agnellière (b269) prima di oltrepassare il torrente di Mollière tramite una passerella. Seguire in discesa l’antico tracciato proveniente dal lago Nègre per raggiungere il fondovalle e seguire il tracciato del GR52 in una foresta di conifere.
Passare in prossimità dell’antica stalla di Salèse per raggiungere (b424) e la strada che lasceremo molto velocemente per attraversare la valle (b397). Continuare sul lato destro sul GR52, raggiungere (b398), attraversare di nuovo la valle seguendo il GR e prendere la strada (b399). Proseguire sulla M89 fino a Boréon.
- Partenza : Rifugio Questa
- Arrivo : Boréon
- Comune attraversato : Valdieri, Valdeblore e Saint-Martin-Vésubie
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Prima di partire per l'escursione, informatevi sulle norme di sicurezza. Una particolare prudenza deve essere osservata ad inizio stagione, per l'eventualità di nevi persistenti.
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- Rifugi
Rifugi
Rifugio Questa
Il rifugio Emilio Questa (2388 m) sorge su un picco roccioso situato sulla sponda nord del Lac des Portette, nel cuore di un vasto vallone circondato dalle cime delle Portette, del Claus e del Prefouns. È un luogo ideale per le escursioni naturalistiche: si possono vedere camosci, stambecchi, marmotte e l'emblematico gipeto.