Il Mongioie
La croce in vetta al Mongioie
La croce in vetta al Mongioie - Roberto Pockaj
Ormea

Il Mongioie

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Una pista sterrata e un comodo sentiero conducono al Rifugio Mongioie, meta assai frequentata dagli escursionisti. Il sentiero prosegue evidente, seppur a tratti ripido, fino al Bocchino dell'Aseo. L'ultima parte dell'ascesa avviene su una traccia in notevole pendenza.

Considerato il notevole dislivello, questa escursione attraversa un po' tutti gli ambienti tipici delle Alpi Liguri: boschi che circondano Viozene, distese di pascoli attorno al Rifugio Mongioie, poi macchie di pini ed infine bianche rocce calcaree nell'ascesa al Mogioie. Eccezionale la vista dalla sommità del Mongioie, seconda vetta più elevata delle Alpi Liguri.


Description

Il sentiero ha inizio a Viozene (1242 m), sul retro della chiesa Parrocchiale. Una ripida salita in cemento porta ad una stradina asfaltata, che si segue a destra in salita (fontana).
Oltre le ultime case del paese la strada prosegue come pista sterrata. Si ignora una diramazione a destra e si giunge ad un evidente bivio, dove si seguono le indicazioni a sinistra per il "Sentiero Natura". Poco oltre la pista sterrata termina presso una baita riattata.
Si prosegue su sentiero, a destra dell'abitazione; si ignora una prima traccia a sinistra che ridiscende verso Viozene poi, alla successiva biforcazione, si tiene la destra (la traccia di sinistra è una scorciatoia). Si sale abbastanza ripidi, con qualche svolta, si lascia a destra la "Cabana de Cian Ruscet" e, ormai fuori dal bosco, si giunge all'ampio pianoro pascolivo di Pian Rosso.
Al successivo crocevia si lasciano a destra sia il bivio per il Bocchino dell'Aseo ed il Mongioie (percorribile da chi non vuole passare dal rifugio), sia quello per il Pian del'Arma. Si volge invece a sinistra (ovest) e si raggiunge in breve il Rifugio Mongioie (1550 m, 0:55 ore da Viozene).
Appena prima della recinzione che chiude il rifugio, in direzione nord nord-est, si stacca il sentiero per Bocchino dell'Aseo. Trascurato quasi subito un bivio a sinistra, ci si reimmette sul sentiero che sale da Viozene abbandonato poco prima del rifugio.
Seguendolo verso sinistra, si traversa lungo pendii detritici inerbiti punteggiati da rada vegetazione poi, passato un impluvio, si lascia a sinistra una diramazione per il Bocchino delle Scaglie. Ci si addentra ora assai ripidi nel Vallone della Vastera con stretti tornanti alternati a brevi ripidi traversi un boschetto di pini.
Oltre il boschetto, dopo alcune ampie svolte e un ripido traverso, il sentiero piega quasi pianeggiando verso destra (est) e con una nuova serie di tornanti (sorgente 10m a destra del sentiero a q.2035 circa) guadagna la conca prativa di Pian dell'Olio.
Il tracciato attraversa la conca sul versante destro orografico e riprende a salire deciso per superare la balza rocciosa che sembra chiudere il vallone tra imponenti pareti calcaree. Il vallone termina invece aprendosi, ed un comodo sentiero raggiunge il Bocchino dell'Aseo (2295 m, 2:20 ore dal Rifugio Mongioie), ampio valico che mette in comunicazione la Valle Tanaro con la testata della Valle Corsaglia.
Pochi metri prima del Bocchino dell'Aseo una palina segnaletica indica sulla sinistra l'inizio del sentiero per la vetta del Mongioie. Il percorso, per nulla monotono, alterna tratti con stretti tornanti, tratti scalinati su roccette e traversi. Costanti però restano la forte pendenza, il pietrisco che rende un po' più difficoltosa la salita e il panorama via via più ampio. Arrivati sul filo di cresta, lo si percorre su roccette verso sinistra (sud sud-ovest) per alcune decine di metri fino a raggiungere la croce posta in vetta al Mongioie (2630 m, 0:50 ore dal Bocchino dell'Aseo).

  • Départ : Viozene (1242 m)
  • Arrivée : Mongioie (2630 m)
  • Communes traversées : Ormea

Profil altimétrique


Accès routiers et parkings

Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino a Ponte di Nava, dove si prende il bivio a destra per Viozene. A Viozene si lascia l'auto.


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