Anello delle Vene del Tanaro
Scorcio autunnale salendo al Rifugio Mongioie
Scorcio autunnale salendo al Rifugio Mongioie - Gabriele Gallo
Ormea

Anello delle Vene del Tanaro

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Caratteristico e facile percorso ad anello particolarmente consigliato in tarda primavera o all’inizio dell’autunno
Il colpo d’occhio sul versante meridionale del Mongioie, il Sentiero Natura Ignazio Abbo che si snoda tra larici, pini, prati e pascoli e l’affascinante ponte sospeso installato nei pressi delle Vene del Tanaro, sono solamente alcuni degli elementi unici che contraddistinguono l’intero tracciato, inserito in uno degli angoli più suggestivi dell’intera Valle Tanaro e posto ai margini sudorientali dell’ex Parco Naturale del Marguareis, oggi amministrato dall’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Merita infine di essere qui ricordato che proprio nei pressi delle Vene del Tanaro e della contigua Grotta delle Fuse (raggiungibile in circa 0h 15’ su sentiero riservato ad Escursionisti Esperti), si trova la risorgiva dell’intero sistema carsico del Mongoioie, noto tra le altre cose per la celerità dei suoi drenaggi: la portata complessiva delle suddette sorgenti infatti, può incrementarsi anche durante un semplice temporale estivo, passando in poco più di un'ora da 40litri/secondo a ben 5000litri/secondo.

Descrizione

Incamminarsi sul vicolo in cemento che si stacca a fianco della Chiesa, mantenere la destra poco dopo e procedere sull’ampia mulattiera inerbita che prende quota con pendenze talvolta moderate. Guadare un ruscello e raggiungere in seguito un piccolo ripiano verdeggiante (punto acqua). Dopo pochi tornanti in prossimità dell’ampio Pian Rosso, svoltare a sinistra raggiungendo dapprima un abbeveratoio e successivamente il Rifugio Mongioie (0h 45’/1h 00’ dalla partenza). Superare l’edificio e proseguire in direzione ovest seguendo le indicazioni per le Vene del Tanaro, mantenendo dapprima la sinistra lungo una sterrata in discesa, quindi la destra imboccando un agevole sentiero. Attraversare il bosco misto di larici e pini fino a raggiungere un bivio. Qui svoltare a destra in salita in direzione della Colla di Carnino, tralasciando l’itinerario di sinistra utilizzato per il ritorno. Superato un impluvio, continuare sul percorso dal fondo più pietroso e raggiungere così le caratteristiche Vene del Tanaro. Attraversare lo spettacolare ponte sospeso, quindi tenersi a destra dopo pochi metri, percorrendo in senso opposto l’itinerario che sovrasta il ponte stesso. Ritornati sul tracciato dell’andata, continuare in discesa sul sentiero ormai familiare e raggiungere in breve il bivio già scorto in precedenza, mantenendo la destra, in discesa, verso Viozene. Trascurare poco dopo una diramazione verso Pianche e tenere la sinistra verso Viozene – Montenegro. Raggiunte alcune case private, continuare sull’itinerario (dapprima sterrato poi in cemento) che perde quota gradualmente piegando verso oriente, per poi abbandonarlo in prossimità di un tornante a destra, imboccando un sentiero sulla sinistra (indicazioni su pali di legno). Superare una croce di ferro e un paio di impluvi prima di imbattersi nuovamente su una strada asfaltata e cementata. Qui mantenere la destra in discesa e ritornare in breve sulla Provinciale che attraversa Viozene.

  • Partenza : Viozene (1242 m)
  • Arrivo : Viozene (1242 m)
  • Comune attraversato : Ormea

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Raggiunta la frazione di Viozene per mezzo della Provinciale 154, abbandonare i veicoli nei pressi della Parrocchiale o nell’ampio piazzale posto poco più avanti in prossimità del cimitero.


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