Il Rifugio Don Barbera e Punta Marguareis
In questa ascesa si segnalano l'architettura tipica delle borgate di Carnino e la selvaggia Gola della Chiusetta. Oltre la gola riappare un ambiente carsico, con pendii aridi, laghi trasformati in torbiere e pascoli. Maestoso il panorama dalla vetta del Marguareis, che va raggiunta preferibilmente al mattino presto per evitare le frequenti formazioni nuvolose tipiche della zona.
1 Patrimonio da scoprire
- Architettura
La Cappella di Sant'Erim e il Rifugio Selle di Carnino
La Cappella di Sant'Erim (Cappella di Sant'Elmo) è stata edificata a seguito delle apparizioni del santo in questo luogo a gruppi di pastori. Tradizione vuole che qui venisse celebrata una messa ogni anno nel giorno della salita all'alpe del bestiame.
Il Rifugio Selle di Carnino venne invece realizzato dalla Sezione Ligure del CAI da un ricovero di pastori. E' stato utilizzato fino alla seconda guerra mondiale quando, gravemente danneggiato, venne definitivamente abbandonato.
Descrizione
Dal posteggio a valle di Carnino superiore (1384 m) si entra tra le case della bella borgata, seguendo la mulattiera che ne esce in direzione ovest. Ignorato il bivio a sinistra per il Passo Lagarè, si prosegue sul sentiero che si addentra nel Vallone di Carnino.
Il percorso, tortuoso, si snoda lungo assolati pendii; superata una provvidenziale fontana, il sentiero taglia il versante sinistro orografico del vallone, lascia a destra il bivio per il Passo delle Mastrelle, quindi traversa ai piedi di alcuni salti di roccia e raggiunge lo stretto intaglio della Gola della Chiusetta (1811 m, 1:20 ore da Carnino superiore).
Questo angusto passaggio che da accesso al Vallone dei Maestri porta a una prima piana pascoliva, cui ne segue una seconda, ben più ampia.
La piana, sede dell'alpeggio delle Selle di Carnino, recentemente riattato, dei ruderi del Rifugio Selle di Carnino e della Cappella di Sant'Erim, è raggiunta da monte da una pista agro-pastorale proveniente dal Rifugio Don Barbera.
Ignorando la pista e tenendosi a destra delle costruzioni, si imbocca il sentiero che si allunga sul versante sinistro orografico del vallone.
Con un lungo diagonale tra pascoli e roccette il sentiero guadagna lentamente quota, lascia a destra la diramazione per il Colle del Pas e infine, dopo un breve tratto più ripido, giunge al Rifugio Don Barbera (2079 m, 1:05 ore dalla Gola della Chiusetta).
Sul lato est del rifugio, oltre la recinzione in legno, si seguono i paletti segnavia che puntano verso nord per prati. La traccia entra in un caratteristico tratto di rocce calcaree e riceve da sinistra un'altra traccia proveniente dal Colle dei Signori.
Usciti da questo tratto di rocce tormentate, il sentiero sale piuttosto ripido tra sfasciumi e magra erba fino al Colle della Gaina (2357 m, 0:40 ore dal Rifugio Don Barbera).
Al poco marcato valico si incontra un bivio: si lascia a sinistra la traccia che si tiene lungo il filo di cresta (via più breve ma più impegnativa) e si scende verso destra.
La salita riprende poco dopo, tra magra erba e rocette, e conduce ad un colletto non nominato (2500 m circa), dove si incontra un bivio. Si continua verso sinistra, sempre in salita, rimontando il facile pendio terminale che conduce in vetta a Punta Marguareis (1:05 ore dal Colle della Gaina).
- Partenza : Carnino superiore (1384 m)
- Arrivo : Punta Marguareis (2651 m)
- Comune attraversato : Briga Alta e La Brigue
Profilo altimetro
Accesso stradale e parcheggi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino a Ponte di Nava, dove si prende il bivio a destra per Viozene, Carnino e Upega. Prima del ponte sul Rio Carnino si trova la deviazione sulla destra per Carnino, e si sale fino al borgo di Carnino superiore.
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- Rifugi
Rifugi
Rifugio Don Barbera
La attuale struttura, in pietra e legno, è il frutto di una completa opera di rinnovo effettuato di recente. E’ un rifugio confortevole, adatto ad escursionisti così come a gruppi e scuole.
Il rifugio si trova a pochi metri dal colle dei Signori, immerso nell'austera e incontaminata natura del parco naturale alta valle Pesio e Tanaro.