Il Monte Alpet e il Rifugio Navonera
Perfetto itinerario autunnale, che offre ampi panorami, sia durante la salita che dalla vetta del Monte Alpet. Assai piacevole e ben assolata anche la radura in cui si trovano sia il Rifugio Navonera, sia la Cappella della Madonna delle Nevi, una sorta di santuario in miniatura. Poi faggete, castagneti, pascoli ormai poco sfruttati, e ruderi sparsi a testimoniare quanto le pendici del Monte Alpet fossero in passato densamente popolate.
Descrizione
Da Pra di Roburent (1016 m) si segue la strada asfaltata che sale a monte del paese, fino ad immettersi su una strada sterrata a mezzacosta. Si va a sinistra, per circa 500 metri, poi si imbocca a destra la strada sterrata che sale all'interno del castagneto con un lungo traverso in moderata pendenza. Usciti dal bosco si guadagna quota con qualche tornante fino a raggiungere le Case Rosa.
Quando la pista sterrata si biforca si va a sinistra. La strada s'innalza a tornanti, stacca una diramazione a destra, quindi piega a nord nord-ovest.
Dopo un lungo mezzacosta su pendii pascolivi, ci si immette sulla più ampia sterrata proveniente da Vernagli e si va a destra. Subito si incontra, sulla destra, il Pilone di San Bernardo (1373 m, 1:30 ore da Pra di Roburent), in posizione estremamente panoramica sull'arco alpino e la pianura.
Alternando tratti aperti a tratti in faggeta, la carrareccia risale la Serra del Pilone, ampio crinale che a nord-ovest del Monte Alpet. Circa a quota 1520, su una spalla di questa lunga dorsale, si incontra un trivio: si prosegue diritti, su una strada sterrata di servizio agli impianti da sci di San Giacomo di Roburent.
La strada segue ancora il crinale, poi piega lentamente verso sud e termina presso la stazione di arrivo della seggiovia.
La vetta del Monte Alpet (1610 m, 0:50 ore dal Pilone di San Bernardo) dista solo poche decine di metri per prati.
Un sentierino scende dalla vetta in direzione sud tenendosi a sinistra del crinale (lato Valle Casotto) e del sottostante boschetto di faggi, poi svolta bruscamente a destra, attraversa il bosco e ne esce sul lato della Valle Corsaglia. Si scende così ad un colletto, dove ci si immette sulla pista sterrata proveniente dal lontano trivio incontrato durante la salita. La pista termina quasi subito, e si prosegue verso sud su un'ampia mulattiera a mezzacosta.
Tornati su una pista da esbosco (ben visibili i segni recenti del taglio), il lungo traverso conduce nei pressi della sommità del Bric del Lago, che si aggira verso destra. Una successiva discesa abbastanza ripida nella faggeta porta infine al Rifugio Navonera (o Rifugio Generale Simonetti, 1432 m, 0:35 ore dal Monte Alpet).
La Colla della Navonera (1422 m) si trova circa 200 metri a sud-est del rifugio ed è raggiungibile seguendo verso sinistra la carrareccia pianeggiante che attraversa gli ampi pendii prativi di questa assolata radura. Sulla colla si trovano una casa vacanze di un ordine religioso e la Cappella della Madonna delle Nevi della Navonera (spesso indicata semplicemente come Pilone della Navonera, 1421 m, 0:05 ore dal Rifugio Navonera).
- Partenza : Pra di Roburent (1016 m)
- Arrivo : Cappella della Madonna delle Nevi della Navonera (1421 m)
- Comune attraversato : Roburent
Profilo altimetro
Accesso stradale e parcheggi
Da Torre Mondovì si risale la Valle Corsaglia fin oltre la frazione Corsaglia, dove si incontra sulla sinistra il bivio a sinistra per Pra di Roburent.
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