Il Monte Mondolè
Il Monte Fantino dal sentiero per il Monte Mondolè
Il Monte Fantino dal sentiero per il Monte Mondolè - Roberto Pockaj
Frabosa Soprana

Il Monte Mondolè

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I sentieri sono piuttosto stretti, spesso evidenti ma non sull'intero l'anello, e la segnaletica non è proprio impeccabile. Un brevissimo passaggio per la vetta, aggirabile, richiede l'uso delle mani.

Un veloce anello per salire sulla cima del Monte Mondolè che, nonostante la quota non particolarmente elevata, per la sua posizione isolata costituisce un ottimo balcone panoramico sulle Alpi Liguri.


Descrizione

Dal Rifugio Balma (1885 m) si segue la sterrata per i Laghi della Brignola per qualche decina di metri, poi, quando si biforca, si va a destra per il Passo delle Scalette. Dopo qualche metro si imbocca a sinistra il sentiero per il Monte Mondolè. Il sentiero sale ripido tra prati, raggiunge il gabbiotto di un impianto di risalita e si divide. Si prosegue diritti, mentre al rientro si arriverà dal ramo di destra.
Il percorso aggira sulla sinistra i contrafforti del Monte Mondolè, alternando qualche tratto pianeggiante a ripidi traversi. Si giunge ad una panoramica colletta prativa non nominata, dove si piega decisamente verso destra (nord).
Si rimonta la cresta sud del Monte Mondolè, ripida ma ampia, tenendosi di fatto lungo il crinale. I segnavia conducono ad alcune facili roccette, che si superano aiutandosi con le mani oppure si aggirano a sinistra seguendo una traccia di sentiero.
Dopo questo tratto leggermente più impegnativo, si sbuca in vetta al Monte Mondolè (2382 m, 1:35 ore dal Rifugio Balma).
La discesa avviene lungo la dorsale di nord-ovest, lungo il crinale di una piccola e profonda conca di origine carsica, sul fondo della quale si trova il minuscolo Laghetto del Mondolè. Si perde quota piuttosto velocemente, tra prati e rododendri, fin quasi alla base della conca. Lasciata la traccia a destra che scende al Laghetto del Mondolè, una breve risalita conclude l'ampio anello che di fatto porta sotto la verticale della vetta ma a quota decisamente inferiore.
Si prosegue ancora in discesa, attraverso una macchia di ontani verdi, poi a mezzacosta, sulla sinistra di una crestina (fare attenzione in caso di terreno scivoloso: il sentiero è esile e un poco esposto). Aggirata l'esile crestina si scende con qualche tornante tra prati e rododendri, si ritorna all'impianto di risalita toccato all'andata e, da qui, al Rifugio Balma (1885 m, 1:00 ore dal Monte Mondolè).

  • Partenza : Rifugio Balma (1885 m)
  • Arrivo : Rifugio Balma (1885 m)
  • Comune attraversato : Frabosa Soprana e Frabosa Sottana

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Da Villanova Mondovì si prosegue per Frabosa sottana risalendo quindi la Valle Maudagna fino a Prato Nevoso. In cima al paese si stacca sulla destra una pista sterrata per il Rifugio Balma, dove si lascia l'auto.


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