Il Passo del Duca
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Il Passo del Duca
Chiusa di Pesio

Il Passo del Duca

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Un lungo percorso ad anello che sfrutta ampi tratti di una vecchia rotabile militare e che consente, con poca fatica, di salire ai quasi 2000 metri del Passo del Duca.

Questo itinerario si snoda lungo la "strada dell'invasione", vecchia rotabile militare forse
pensata per aprire una via di invasione verso la Francia, ma rimasta incompiuta. Consente di attraversare buona parte degli ambienti tipici del Parco del Marguareis: dai boschi di abete, alle faggete, fino alle pendici delle pareti calcaree del Marguareis. Ottimi panorami nella parte in quota dell'itinerario.


2 I patrimoni da scoprire

  • Fauna

    Gli anfibi

    Piccoli, inermi e sovente discreti, gli anfibi conoscono la nostra terra da centinaia di milioni di anni, ancor prima che i più famosi dinosauri popolassero i continenti e gli oceani. Ancora oggi la loro biologia ha qualcosa di sorprendente, a metà fra un pesce e un rettile, abitano zone molto umide ma sanno adattarsi ad ambienti molto secchi. Nel Parco sono poche le specie, alcune diffuse su ampi territori, altre molto localizzate: la salamandra, la rana temporaria, il rospo, il raro geotritone.

  • Geologia

    La Conca delle Cársene

    La Conca delle Càrsene è un vasto altopiano costituito da rocce calcaree, caratterizzato da distese di rocce nude, bianche, alternate a copertura erbosa. Manifesta gli aspetti tipici delle aree carsiche con fessurazioni, doline, inghiottitoi. Manca completamente un reticolo idrografico superficiale: le acque meteoriche o di fusione vengono immediatamente assorbite e danno luogo alla risorgenza del Pis del Pesio, situata molte centinaia di metri più in basso.
    Curiosamente, fanno parte del bacino collettore anche aree ubicate al di là dello spartiacque alpino, come Plan Ambreuge, per cui le acque cadute sul versante sud delle Alpi, dopo un tragitto sotterraneo, sgorgano sul versante italiano della catena.


Descrizione

Da Pian delle Gorre (1032 m) si prende la sterrata chiusa al traffico che si inoltra nel Vallone del Saut, in direzione sud-est, all'interno un bosco misto. Si lascia a sinistra il bivio per il Pian del Creus, e si prosegue diritti fino in località "Il Saut", dove la strada termina con un piccolo slargo.
Qui si trascura a sinistra il sentiero per il Rifugio Garelli, e si continua innanzi su un'ampia mulattiera, passando il Torrente del Saut su due ponti in legno consecutivi.
Oltre il torrente la mulattiera guadagna lentamente quota nel bosco, aggirando la lunghissima dorsale che scende dalla Testa del Duca: quando si incontra il bivio a destra per Gias Fontana, che si ignora, si è ormai in vista anche del Gias degli Arpi (1435 m, 1:30 ore da Pian delle Gorre, fontana).
Superato il gias, la mulattiera ex militare prosegue intervallando lunghi traversi a qualche tornante.
Salendo di quota, si attraversa un tratto più aperto ai piedi della bastionata rocciosa di Testa Murtel, si rientra brevemente nel bosco ed infine si prosegue tra radi arbusti.
Pochi lunghi tornanti risalgono il pendio che adduce al Colle del Prel sottano. Senza toccare il colletto, si sale a sinistra sul sentiero che si stacca all'esterno di un tornante della vecchia rotabile (qui in più punti appena abbozzata) e si punta diretti al Colle del Prel soprano (1926 m, 1:40 ore dal Gias degli Arpi).
Al valico si incontra sulla sinistra il sentiero per il Vallone del Marguareis, che verrà utilizzato per il rientro; tenendosi a destra, invece, si sale a ritrovare la vecchia rotabile militare che, percorsa per breve tratto verso sinistra, raggiunge il Passo del Duca (1989 m, 0:10 ore dal Colle del Prel soprano).
Tornati sui propri passi fino al Colle del Prel soprano, si imbocca (ora a destra) il sentiero che si cala nel Vallone del Marguareis con un lungo traverso in diagonale.
Inizialmente piuttosto ripida, la discesa diventa man mano più dolce; ignorata la diramazione a destra che taglia diretta in direzione del Rifugio Garelli, si arriva sul fondo del Vallone del Marguareis e ci si immette sul sentiero proveniente dal Rifugio Sestrera sottano.
Lo si segue verso sinistra e si prosegue a scendere tra erba e pietrame. Si entra in un bellissimo bosco di faggio, a fianco del torrente; si attraversa il corso d'acqua su un ponte in legno ed infine si raggiunge il Rifugio Sestrera sottano (già Gias sottano di Sestrera, 1341 m, 1:10 ore dal Passo del Duca, fontana).
Si trascura sulla destra il sentiero per il Rifugio Garelli, si attraversa la radura e si passa un torrente su ponte in legno; subito oltre il ponte si ignora a destra il bivio per il Pian del Creus.
Con numerosi tornanti, in moderata pendenza, ci si cala all'interno di una splendida abetina fino alla località "Il Saut", toccata durante il percorso di salita. Qui si ritrova la strada sterrata che, seguita verso destra, riporta a Pian delle Gorre (1032 m, 0:45 ore dal Rifugio Sestrera sottano).

  • Partenza : Pian delle Gorre (1032 m)
  • Comune attraversato : Chiusa di Pesio

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Da Chiusa Pesio si risale la Valle Pesio fino alla Certosa, da dove si prosegue sulla stretta strada asfaltata che raggiunge Pian delle Gorre.
In estate la strada per Pian delle Gorre può venire progressivamente chiusa con il riempirsi dei posteggi (a pagamento).


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