5. Giro del Marguareis, tappa 05: dal Rifugio Don Barbera al Rifugio Pian delle Gorre
Si attraversano ambienti carsici tra i più importanti delle Alpi, di indubbio fascino, come Pian Ambrogi o la Conca delle Carsene, caratterizzati da distese di rocce bianchissime o pendii prativi ricchi di doline e inghiottitoi, nei quali si aprono decine di ingressi di cavità sotterranee. La parte finale della discesa avviene in una fitta abetina di elevato pregio naturalistico.
2 I patrimoni da scoprire
- Storia e percorso storico
La strada dell'invasione
La strada ex militare 194 (anche nota con l'appellativo di Strada dell'Invasione) avrebbe dovuto collegare la Certosa di Pesio con il Colle della Boaria. Iniziati nel 1940, con carattere di urgenza, i lavori sono stati interrotti nel settembre del 1941, quando ancora parecchi tratti erano rimasti incompiuti. Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di attacco italiana verso la Francia.
- Geologia
La Conca delle Cársene
La Conca delle Càrsene è un vasto altopiano costituito da rocce calcaree, caratterizzato da distese di rocce nude, bianche, alternate a copertura erbosa. Manifesta gli aspetti tipici delle aree carsiche con fessurazioni, doline, inghiottitoi. Manca completamente un reticolo idrografico superficiale: le acque meteoriche o di fusione vengono immediatamente assorbite e danno luogo alla risorgenza del Pis del Pesio, situata molte centinaia di metri più in basso.
Curiosamente, fanno parte del bacino collettore anche aree ubicate al di là dello spartiacque alpino, come Plan Ambreuge, per cui le acque cadute sul versante sud delle Alpi, dopo un tragitto sotterraneo, sgorgano sul versante italiano della catena.
Descrizione
Dal Rifugio Don Barbera (2079 m) si sale al vicino Colle dei Signori (2107 m) e si imbocca a destra la vecchia mulattiera inerbita che serpeggia in saliscendi verso nord tra bianche rocce calcaree. Si raggiunge la rotabile per il Colle di Tenda e la si percorre verso destra per circa 700 metri.
Giunti nella conca carsica di Pian Ambrogi (2107 m, 0:40 ore dal Rifugio Don Barbera), si svolta a destra per prati (palina).
Si lascia a destra il sentiero per il Passo di Scarason, si piega a sinistra e si scavalca un profondo avvallamento. Puntando ora verso ovest si giunge ad un bivio presso i ruderi di una caserma, dove si sale a destra, alla vicina depressione della Colla Piana di Malaberga (2219 m, 1:05 ore da Pian Ambrogi).
Oltre il valico la mulattiera si biforca: ambo i rami si ricongiungono, ma conviene quello di sinistra che lambisce la Capanna Morgantini (2219 m).
La mulattiera scende ai margini della Conca delle Carsene poi, con un lungo semicerchio da sinistra verso destra, aggira in quota la conca pascoliva del Gias dell'Ortica (1860 m).
Si lasciano a sinistra due sentieri, rispettivamente per il Colle del Carbone e per il Passo di Baban, quindi, ripresa la salita, si ignora a destra anche la traccia per il Passo Scarason e si giunge al Passo del Duca (1989 m, 1:45 ore dalla Colla Piana di Malaberga), stretto intaglio che dà accesso alla Valle Pesio.
Oltre il valico un sentiero scende ripido fino al vicino bivio, dove si tiene la destra per arrivare al Colle del Prel soprano (1926 m); qui si ignora il bivio a destra per il Vallone del Marguareis e si scende a sinistra, lungo il ripido sentiero che porta sul tracciato di una vecchia rotabile ex militare.
Si scende nel Vallone degli Arpi con lunghissimi tornanti e, ormai nel bosco, si raggiunge il Gias degli Arpi (1435 m, 1:15 ore dal Passo del Duca, fontana).
Ignorato il bivio a sinistra per il Gias Fontana, una lunga discesa in modesta pendenza aggira un costone e conduce all'impluvio del Vallone del Saut. Si passa il Torrente del Saut su una passerella in legno, poi un altro ramo del torrente sfruttando il ponte in legno sulla destra.
In breve si raggiunge lo spiazzo dove termina la strada sterrata proveniente da Pian delle Gorre: si lascia a destra il sentiero per il Rifugio Garelli e si scende sulla strada fino alla radura di Pian delle Gorre (1032 m, 1:05 ore dal Gias degli Arpi).
- Partenza : Rifugio Don Barbera (2079 m)
- Arrivo : Rifugio Pian delle Gorre (1032 m)
- Comune attraversato : Briga Alta, La Brigue e Chiusa di Pesio
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Trasporto
Linea SNCF TER Provence Alpes-Côte d'Azur Per gli spostamenti nella regione PACA e verso Cuneo www.ter-sncf.com/pac
Trenitalia per gli spostamenti in regione Piemonte https://www.trenitalia.com/it.html
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- Rifugi
Rifugi
Rifugio Don Barbera
La attuale struttura, in pietra e legno, è il frutto di una completa opera di rinnovo effettuato di recente. E’ un rifugio confortevole, adatto ad escursionisti così come a gruppi e scuole.
Il rifugio si trova a pochi metri dal colle dei Signori, immerso nell'austera e incontaminata natura del parco naturale alta valle Pesio e Tanaro.