Giro del Marguareis, tappa 03: dal Rifugio Mondovì al Rifugio Mongioie via Passo delle Saline
Panorama su Pian Marchisio, Cima delle Saline e Cima delle Masche
Panorama su Pian Marchisio, Cima delle Saline e Cima delle Masche - Roberto Pockaj

3. Giro del Marguareis, tappa 03: dal Rifugio Mondovì al Rifugio Mongioie via Passo delle Saline

Fauna
Flora
Geologia
Punto panoramico
Rifugio
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Questa escursione nella terra delle praterie alpine e del carsismo presenta percorsi generalmente facili per l'attraversamento del passo, con sentieri però a volte non agevoli. Il passaggio sul ponte sospeso Vene è impressionante.

Per questo itinerario che si svolge prevalentemente tra pascoli e alpeggi, l'escursionista può prepararsi ad incontrare molti paesaggi diversi: tracce di antichi fenomeni carsici, manifestazione di erosioni causate dal ruscellamento delle acque sulle doline e sui betoires, poi belle pinete e pascoli di Pian Rosse a completare questa avventura.


Descrizione

Si segue a ritroso la strada sterrata di accesso al Rifugio Mondovì Havis De Giorgio. Quando la strada poco dopo si biforca, si prende il ramo di destra. La strada prosegue a lungo in piano e guada due volte il corso d'acqua che scorre sul fondo del vallone.
Poco oltre il Gias Pra Canton, la sterrata rimonta una balza rocciosa e raggiunge il bivio sulla destra con il sentiero per il Passo delle Saline.
Imboccato il sentiero, si sale al pianoro soprastante. Paletti segnavia guidano tra prati e rocce affioranti. Ora tra praterie alpine il sentiero (ancora paletti segnavia) piega a destra e s'innalza a una conca prativa. Si risale il ripido pendio (inopportune le scorciatoie) che porta al Passo delle Saline (2177 m, 1:40 ore dal Rifugio Mondovì).
Al colle si ignorano due sentieri: a destra per Cima delle Saline e a sinistra per il Mongioie, e si divalla piuttosto ripidi nel Vallone delle Saline, tra arrotondati pendii e conche pascolive. Oltre il riattato Gias delle Saline il paesaggio muta drasticamente.
Si entra infatti nell'angusta Gola delle Saline, rinserrata tra ripide pareti di rocce calcaree, che si supera spostandosi sulla sinistra orografica.
Fuori la gola si taglia in discesa un pendio detritico, poi, entrati nel bosco, si lascia a destra la breve deviazione per il Rifugio Ciarlo Bossi (1526 m).
Poco oltre si giunge ad ruderi di Tetti delle Donzelle (1516 m, 1:10 ore dal Passo delle Saline).
Al bivio presso i ruderi, si svolta a sinistra sull'ampio sentiero che raggiunge la Colla di Carnino (1594 m, 0:15 ore da Tetti delle Donzelle) attraverso un bel bosco di pini.
Si continua sul versante opposto del modesto valico, in falsopiano e leggera discesa, e si passa il torrente che scorre nel Vallone delle Fuse su un ponte sospeso (se inagibile, usare il sentiero a sinistra poco prima del ponte).
Scesi con qualche svolta si riprende il percorso a mezzacosta. Si trascura il sentiero a destra per Viozene e si risale lentamente: si esce dal bosco e si continua in piano su un assolato costone prativo. Giunti sull'ampio pianoro di Pian Rosso ci si immette su una strada sterrata; seguendola verso sinistra si arriva al Rifugio Mongioie (1550 m, 1:00 ore dalla Colla di Carnino).

  • Partenza : Rifugio Mondovì (1755 m)
  • Arrivo : Rifugio Mongioie (1550 m)
  • Comune attraversato : Briga Alta e Ormea

Profilo altimetro


Raccomandazioni

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