Il Pizzo d'Ormea
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Il Pizzo d'Ormea
Ormea

Il Pizzo d'Ormea

Cima
Flora
Geologia
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Salita piuttosto faticosa, sia per il dislivello che per la pendenza del sentiero; nella parte in quota dell'itinerario il sentiero tende a perdersi a tratti. Per raggiungere la vetta vanno superati alcuni metri con l'aiuto delle mani.

Una affascinante salita che si mantiene per ore lungo la lunghissima dorsale che scende verso sud dal Pizzo d'Ormea. Pascoli in basso, rodoreti in quota e ampi panorami accompagnano la salita. Nelle limpide giornate autunnali lo sguardo spazia dalla Corsica al Monte Rosa.


1 Patrimonio da scoprire

  • Fauna

    L’aquila reale

    Pochi sono gli escursionisti che frequentano la montagna che l’hanno vista o pensano di averla vista. Molti ne hanno gioito, perché l’aquila è uno degli emblemi delle nostre Alpi e ha riempito innumerevoli storie, saghe, leggende. Oggi, dopo quarant’anni di protezione, è possibile osservarla in ogni valle alpina, mentre volteggia alta intenta a sorvegliare il suo territorio. Pochi, infine, hanno potuto scorgerla durante la caccia, mentre sorvola i pendii a bassissima quota, pronta a sorprendere la sua preda.


Descrizione

A fianco della chiesa di Chionea si imbocca la strada asfaltata che sale a destra. Oltre le case si svolta a destra, su una mulattiera, inizialmente in cemento, poi selciata, che guadagna la Colla di Chionea (1223 m, 0:20 ore da Chionea).
Al valico c'è un crocevia: si imbocca il primo sentiero a sinistra, che si porta sull'assolato spartiacque, tra rada vegetazione arbustiva e rocce affioranti.
L'ascesa, sempre a ridosso del crinale della Costa Valcaira, risulta abbastanza faticosa. Giunti su una spianata prativa con un abbeveratoio, si trascura la pista sterrata e si rintracciano i segnavia in fondo al pianoro, sulla destra.
Spostandosi ora sul versante nord, ora su quello sud del crinale, si trascura a quota 1880 circa una traccia che incrocia il sentiero, poi, dopo un'altra ripida salita, si svolta a sinistra sul sentiero a mezzacosta che conduce al Rifugio Valcaira (1990 m circa, 2:25 ore dalla Colla di Chionea).
Dal rifugio si punta verso nord nord-est, tornando sul crinale dove si ritrova, in corrispondenza della piazzola di atterraggio per gli elicotteri, il sentiero per la vetta poco prima abbandonato.
Lo si segue verso sinistra, rimontando un ripido pendio coperto di rododendri; si lascia sulla destra il sentiero per il Lago e la Colla del Pizzo e si giunge prima sulla sommità quotata 2365, quindi alla sella ad est del Pizzo d'Ormea (ripetitore). Ci si inerpica a zig-zag sul ripido pendio prativo che scende dalla vetta, e si superano con l'aiuto delle mani alcune facili roccette. Il sentiero (un poco esposto) poi si biforca: andando a sinistra si giunge sulla vetta del Pizzo d'Ormea (2476 m, 1:40 ore dal Rifugio Valcaira).

  • Partenza : Chionea (1154 m)
  • Arrivo : Pizzo d'Ormea (2480 m)
  • Comune attraversato : Ormea

Profilo altimetro


Accesso stradale e parcheggi

Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino ad Ormea. Al fondo di Piazza della Libertà si prende la piccola strada asfaltata che sale a Chionea e Chioraira. Al primo bivio si svolta a destra, seguendo le indicazioni per Chionea. Pochissimi i posti auto disponibili.


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