Il sentiero naturalistico della Certosa di Pesio
Alla scoperta della natura della Valle Pesio: un sentiero autoguidato, illustrato da numerosi pannelli, conduce dalla Certosa di Santa Maria fino al Rifugio Pian delle Gorre, situato ai margini dell'omonima amena radura. Con una breve deviazione durante il percorso, si raggiunge anche il Recinto faunistico delle Canavere, nel quale sono ospitati alcuni esemplari di cervi.
1 Patrimonio da scoprire
- Storia e percorso storico
La Certosa di Santa Maria
La Certosa di Santa Maria - Fondata nel 1173, la Certosa di Santa Maria, meglio nota come Certosa di Pesio, fu la terza costruita in Italia. In origine assai modesta, si è ingrandita nel corso degli anni, subendo gli ampliamenti maggiori tra il XVI e XVII secolo. La certosa, che conobbe periodi di alterne fortune, subì un colpo definitivo nel 1802 con la soppressione degli ordini monastici da parte di Napoleone, quando venne spogliata di gran parte dei suoi beni e possedimenti. Negli anni successivi, i molti passaggi di mano la videro trasformarsi anche in stabilimento idroterapico, fino a che, nel 1934, i Padri Missionari della Consolata ne iniziarono a curare la rinascita. Oggi la certosa è aperta e visitabile.
Descrizione
Dall'ingresso della Certosa di Pesio (843 m, fontana) si prosegue sulla strada sterrata verso est, svoltando quasi subito a destra su un ponte in legno ("Sentiero Naturalistico"). Dopo dopo pochi metri si va a sinistra sul sentiero che costeggia il torrente poi piega verso sud nel bosco misto.
Incrociata una strada forestale, il sentiero pianeggiante fiancheggia la sottostante strada asfaltata e la raggiunge presso un'area pic-nic (fontana).
A fianco della fontana si scende a destra, si costeggia il Torrente Pesio, si oltrepassa la Fonte Dompè e, al bivio successivo, si sale a sinistra per tornare sull'asfaltato presso il Casotto di Sorveglianza del Parco (914 m, 0:30 ore dalla Certosa di Pesio) e un'altra area pic-nic (fontana).
Ci si sposta ora a monte della strada, si ignora a sinistra il bivio per il Gias del Pari e si ritorna sulla strada asfaltata. Dopo poche decine di metri si svolta a destra su una pista forestale che scende ad attraversare il Torrente Pesio su un ponte, presso il casotto della Riserva di Pesca.
Qui ci si immette su una strada sterrata e si va a sinistra, fino al successivo bivio.
Chi vuole dirigersi direttamente a Pian delle Gorre si tiene a sinistra a questo bivio. Chi visita il recinto faunistico, dovrà tornare a questo bivio per poter poi raggiungere Pian delle Gorre.
Si tiene la destra, imboccando poco dopo il sentiero che si stacca a sinistra. Il sentiero sale a fianco del torrente e arriva al Recinto faunistico delle Canavere (1065 m, 0:55 ore dal Casotto di Sorveglianza).
Ai piedi della torretta di osservazione si imbocca la strada sterrata che ridiscende al bivio per Pian delle Gorre.
Si svolta ora a destra, si tralascia il sentiero a destra per Gias Fontana e si riprende quota fino all'impluvio del Vallone del Saut. Qui una comoda mulattiera pianeggiante punta a nord e giunge in breve a Pian delle Gorre, sede dell'omonimo rifugio (1032 m, 0:30 ore dal Recinto faunistico delle Canavere).
Per il rientro si può seguire la strada asfaltata fino alla certosa o passare in sinistra idrografica del Torrente Pesio al Casotto delle Riserva di Pesca, poi scendere al Villaggio d'Ardua e da lì alla certosa.
- Partenza : Certosa di Pesio (843 m)
- Arrivo : Rifugio Pian delle Gorre (1032 m)
- Comune attraversato : Chiusa di Pesio
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Accesso stradale e parcheggi
Da Chiusa Pesio si risale la Valle Pesio fino alla Certosa, dove è presente un ampio posteggio per le auto.
Parcheggio :
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