3. Alta Via dei Re, tappa 3: dal Rif. Valasco al Rif. Remondino
Anche in questa tappa è notevole la varietà degli ambienti attraversati: si parte con la Val Morta che, a discapito del nome, si presenta desolata e detritica solo nei dintorni del Colletto del Valasco, si toccano poi due dei Laghi di Fremamorta, di origine glaciale, si scende attraverso un lariceto rado ai pascoli di Pian della Casa ed infine si termina nuovamente tra massi, rocce e macereti.
3 I patrimoni da scoprire
- Flora
Il lariceto
Questo tipo di bosco è piuttosto localizzato nelle Alpi Marittime, che notoriamente rappresentano il regno della faggeta. Esso copre i versanti alle testate dei valloni con popolamenti radi e luminosi, talvolta pascolati dalle mandrie salite in alpeggio. Il più delle volte la loro purezza non è naturale, ma indotta dall’uomo: esso, infatti, nel corso di secoli, ha favorito questa specie arborea a scapito di altre, come ad esempio il pino cembro, perché meno favorevoli all’esercizio del pascolo a causa del maggiore ombreggiamento del suolo.
- Geologia
La Cascata di Pian del Valasco
Il salto di rocce che origina la cascata è una tipica soglia glaciale. Durante le glaciazioni esso ha costituito il limite inferiore del bacino di raccolta del ghiacciaio. Oltre la soglia il ghiacciaio tracimava con una lingua glaciale.
- Storia e percorso storico
Il Rifugio Remondino
Il rifugio è intitolato a Franco Remondino, S. Ten. degli Alpini e giovane promessa dell'alpinismo cuneese, scomparso durante la salita alla Rocca Gialeo. In sua memoria venne eretto un bivacco a semibotte da 12 posti, inaugurato nel 1934. Deliberata la costruzione di un vero e proprio rifugio in muratura, venne costruito anche grazie al determinante contributo fornito dagli alpini del Btg. Saluzzo, della Compagnia Genio della Div. Taurinense e della 1° Bgt. Aerea, e inaugurato nel 1965. Ulteriori ristrutturazioni ed ampliamenti sono stati terminati nel 2000.
Descrizione
Dal Rifugio Valasco (1763 m) si sale al Piano superiore del Valasco.
Al bivio appena oltre il ponte in legno, si imbocca la mulattiera a sinistra.
La mulattiera s'innalza a tornanti nel lariceto, poi risale la Val Morta traversando in destra orografica ed infine volge a destra per immettersi sulla mulattiera proveniente dalla Valscura.
Se ne segue l'ampio tracciato verso sinistra fino al Colletto del Valasco (2423 m, 2:20 ore dal Piano inferiore del Valasco).
Oltre il valico, la mulattiera scende al vicino Lago sottano di Fremamorta (2354 m), dove si trascura a sinistra il sentiero per il Gias delle Mosche. Si prosegue fino Lago mediano di Fremamorta (2375 m, 0:20 ore dal Colletto del Valasco), dove si imbocca a sinistra il sentiero per Pian della Casa.
Trascurata a destra la mulattiera per i Laghi soprani di Fremamorta, si continua la discesa fino ai margini della conca del Gias sottano della Losa: qui si ignora a sinistra una traccia per il Pian della Casa (più breve ma riservata a escursionisti esperti), e si risale a valicare un costone.
Sul crinale si trascura a destra il sentiero per il Colle di Fremamorta e si riprende a scendere, a lungo, fino al più comodo sentiero diretto al Colle di Ciriegia.
Lo si segue verso sinistra per una cinquantina di metri, fino a un trivio poco evidente: si abbandona allora il sentiero e si svolta a destra, seguendo radi segnavia bianchi che guidano attraverso i detriti.
Giunti a pochi metri dal Rifugio Regina Elena (1833 m, 1:30 ore dal Lago mediano di Fremamorta), ci si tiene a sinistra sul sentiero principale di accesso al rifugio.
Si scende verso Pian della Casa, si attraversano su passerella due rami del Torrente Gesso della Valletta e ci si immette su una malandata pista sterrata.
Si va a sinistra fino ad incontrare, a destra, il sentiero per il Rifugio Remondino.
Invertendo il senso di marcia, il sentiero si tiene parallelo alla strada, poi piega a est. Si sale a stretti tornanti il roccioso Vallone dell'Assedras, con faticosi tratti scalinati.
Ignorato a destra il bivio per il Colle del Mercantour si prosegue a lungo l'ascesa a tornanti tra rocce e radi larici. Si risale un canale con ripidi tornantini poi, dopo l'ultima erta salita a gradoni, si arriva al Rifugio Remondino (2464 m, 2:25 ore dal Rifugio Regina Elena).
- Partenza : Rifugio Valasco (1763 m)
- Arrivo : Rifugio Remondino (2464 m)
- Comune attraversato : Valdieri
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- Rifugi
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Rifugio Franco Remondino
Il rifugio, proprietà del CAI di Cuneo, porta il nome di Franco Remondino, sottotenente degli Alpini e giovane promessa dell’alpinismo cuneese che perse la vita nel 1931, a ventuno anni, scalando con il compagno tenente Erasmo Vivarelli la parete sud-est della Rocca Gialeo. - Rifugi
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Rifugio Valasco
Al centro del pianoro del Valasco si erge la bellissima Palazzina Reale di Caccia, voluta da Vittorio Emanuele II per le sue battute al camoscio e diventata da alcuni anni una struttura ricettiva.
Il Rifugio Valasco, nel cuore del Parco delle Alpi Marittime, sorge a 1764 m in Valle Gesso, località Terme di Valdieri (CN).