Il Monte Vecchio

Da Tetti Zitun (1251 m) una pista agro-pastorale passa alle spalle della borgata e raggiunge un piccolo gias. La pista termina poco oltre, biforcandosi: si ignora la mulattiera a destra per Limone e si imbocca il sentiero a sinistra diretto al Colle Arpiola.
Il sentiero stacca quasi subito una traccia che prosegue diritta, quindi piega a sinistra. Si ignorano altre due tracce, la prima a destra e la successiva a sinistra, e ci si immette sul sentiero proveniente da Sant'Anna. Si prosegue a destra e, alla successiva vicino biforcazione, si tiene ancora la destra.
Il sentiero compie un lunghissimo traverso su vecchi pascoli, ricolonizzati da numerosi arbusti. Circa a quota 1580, presso un abbeveratoio, le numerose tracce degli animali confondono un poco il percorso: il sentiero, che si rinviene dopo la vasca, incomincia una salita decisa a stretti tornanti su pendii pascolivi che termina al Colle Arpiola (1682 m, 1:20 ore da Tetti Zitun).
Al valico si evitano sia il sentiero a sinistra per il Bec Baral, sia quello che scende sul versante opposto verso Vernante, e si gira a destra (nord-est) per il Monte Vecchio. Si segue il crinale con la Val Grande di Palanfrè, poi si incomincia una salita piuttosto decisa alle pendici prative del Monte Vecchio. Il sentiero, piccolo ma sempre evidente, supera a tornanti il tratto più ripido, poi, con pendenze minori, segue la displuviale fino alla vetta del Monte Vecchio (1923 m, 0:45 ore dal Colle Arpiola), raggiunta dopo un'ultima breve rampa.