Circuito dei laghi
Qui crescono piante audaci dove la terra incontra il cielo, ornate di colori sgargianti come il blu intenso delle genziane, in mezzo al deserto grigio delle rocce sbriciolate dal gelo, dal sole e dal vento. I laghi scintillanti sotto la luce, azzurri o turchesi, a seconda della stagione, si nascondono in un immenso altopiano svelandosi solo all’ultimo istante.
8 I patrimoni da scoprire
- Flora
I segreti della torbiera
Questa vasta distesa erbosa è una delle più belle torbiere del Mercantour.
La torbiera è ricca di informazioni: il suo spessore supera gli otto metri. La successione degli strati racchiude preziosi indizi (grani di polline, detriti vegetali ecc.). La loro datazione ci porta indietro di 9500 anni.
Questo particolare acquitrino, povero d’ossigeno e ricco d’azoto, ospita una flora specifica, detta “torbigena”: sfagni (muschi), graziosi eriofori con il loro fiocco di cotone bianco, ma anche pinguicole, una delle specie di piante carnivore presenti in Francia.
- Flora
Da un cairn all’altro
Un paesaggio spoglio, discreto e affascinante: dal Passo del Lausson al Col de la Petite Cayolle siamo in alta montagna. Lo scenario è minerale, le distese erbose molto rare. È l’habitat delle piante più audaci. Per proteggersi dall’ostilità del clima queste specie sono piccole e vivaci, con un fiore spesso grande e dai colori accesi.
Si tratta di un tipo di vegetazione adatta alle temperature più rigide, delicata e dal valore straordinario. Ne fanno parte genzianella di primavera, silene acaulis, ranuncolo glaciale, genziana di Koch, linaria alpina, ma anche alcune specie endemiche come Berardia subacaulis e Campanula allionii.
- Lago
Lago dei Garrets
Il lago subisce gli effetti dell’alta quota. La forte evaporazione estiva lo riduce, conferendogli in autunno una caratteristica forma di calice. Il gelo, che lo mette in “ibernazione” per quasi 8 mesi su 12, sembra precludervi ogni forma di vita.
Eppure, servendosi dell’energia solare, un fitoplancton riesce a sviluppare la sua esistenza anche nei laghi di montagna. Qui però la vita si ferma allo stadio planctonico. La rara materia organica è riutilizzata da una vita poco attiva. Garantendo così il suo ciclo depurativo, l’acqua di questo lago oligotrofico, per quanto stagnante, resta limpida.
- Lago
Lago della Petite Cayolle
È la storia di un tempo antico, l’era dei grandi fiumi di ghiaccio che, con il loro lento e incontrollabile movimento, modellavano le Alpi. Il flusso ghiacciato scavava le rocce tenere, levigava le soglie delle rocce dure, eliminava ogni ostacolo dalla sua corsa.
10000 anni fa la morsa del manto di ghiaccio e di neve si allenta, il fiume di ghiaccio inizia la sua inarrestabile ritirata lasciando dietro sé conche scavate e morene frontali: i laghi glaciali vi trovano dimora, come quello della Petite Cayolle 3000 anni fa.
- Rifugio
Rifugio del Lago di Allos
Rifugio gestito dal comune di Allos
Rifugio bar ristorante
Posti disponibili: 40 posti
Custodia: da giugno a settembre. L’area picnic, situata sopra al rifugio, resta aperta 365 giorni all’anno.Tel: +33 (0)4 92 83 00 24
http://refuge-du-lac-dallos.com
Ufficio del Turismo della Valle di Allos: +33 (0)4 92 83 02 81
- Lago
Lago di Allos
Figlio dei ghiacciai dell’era quaternaria, il lago di Allos è il più gande lago naturale a questa altitudine in Europa (62ha). Il suo bacino è alimentato dallo scioglimento delle nevi e da sorgenti che raggiungono i 42m di profondità. Al suo interno si sviluppa una vita più intensa rispetto ai laghi precedenti: invertebrati, novellame, trota fario e salmerino alpino.
Le condizioni di vita estreme e le poche specie vegetali e animali che lo popolano rendono il lago di Allos un ambiente estremamente fragile. Il salmerino alpino, per ragioni ancora misteriose, è affetto da una forma di nanismo. L’inquinamento o qualunque tipo di modifica ambientale potrebbero avere effetti catastrofici. Tuttavia, la presenza del Parco nazionale dovrebbe garantire al lago una certa tranquillità.
- Geologia
Ma da dove arriva quest’acqua?
La graziosa risorgiva davanti ai vostri occhi è un fenomeno molto particolare di idrogeologia: è unico nel Mercantour e uno dei pochi casi nelle Alpi!
L’acqua proviene da una perdita del lago di Allos. Si tratta di un caso molto raro di lago di montagna che non straripa, ancora più incredibile se pensiamo che Allos è il più grande lago naturale d’altitudine in Europa, la cui profondità varia dai 42 ai 49 metri in base agli anni.
Il fiume che ne deriva si chiama Chadoulin, affluente sinistro del Verdon.
- Geologia
L’altopiano erboso di Laus
L’altopiano erboso di Laus custodisce una memoria di vita da 9000 anni. Nato con il ritiro dei ghiacciai, un tempo il sito era occupato da un lago. Poco profondo (7 metri), ha accolto importanti apporti dalle piogge torrenziali e dalle materie organiche, che hanno accelerato il processo di colmata. Il compito più importante è stato svolto dalle briofite: mentre le radici si decomponevano, le briofite continuavano la loro crescita nella parte superiore imprigionando i pollini. Analizzandole possiamo ritracciarne lo scenario di vita.
Il progressivo prosciugamento del lago, iniziato diverse migliaia di anni fa, è tuttora in corso. Ancora umido, l’ambiente presenta specie vegetali caratteristiche della torbiera. In questo altopiano scintillano i meandri della Serpentine.
Descrizione
Il sentiero porta sui pascoli della piana di Méouilles, poi procede a zigzag prima di raggiungere il lago di Petite Cayolle.
Al colle che porta lo stesso nome, girare a destra, restando sul versante Verdon, per raggiungere il lago dei Garret, nascosto nel suo universo minerale. Aggirare il lago da ovest e raggiungere la cima del Lausson (2645m), linea di demarcazione fra le acque del bacino di Var e del Verdon. Seguire questa cresta fino al Pas du Lausson (2602m).Il sentiero scende dal lato di Allos, poi raggiunge la piana di Méouilles attraverso una traversata in balcone su un versante privo di vegetazione. L’altopiano, a contrasto, sembra un’oasi di dolcezza, grande prateria cosparsa di larici e percorsa da un ruscello.
Prendere allora il sentiero in direzione del lago di Allos. Sulla riva, il rifugio-hotel vi accoglie per una meritata pausa. Le torri di arenaria del lago offrono uno splendido scenario. Seguire la pista che raggiunge il parcheggio prospicente alla piana di Laus.
- Partenza : Parcheggio di Laus, Allos
- Arrivo : Parcheggio di Laus, Allos
- Comune attraversato : Allos, Entraunes e Uvernet-Fours
Profilo altimetro
Raccomandazioni
Luoghi di informazione
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Barcelonnette ee Nizza
Tél. : 00 33 (0) 821 202 203
www.info-ler.fr
Linee provinciali nelle Alpes-de-HauteProvence Linee regolari / settimanali
Digne-les-Bains, Barcelonnette, Larche e Digneles-Bains, Colmars, Allos, Service Transport du Conseil
Général
Tél : 00 33 (0)4 92 30 08 00
www.cg04.fr
Chemins de Fer de Provence da Nizza a Digne-les-Bains
Tél. : 00 33 (0) 4 97 03 80 80
www.trainprovence.com
Accesso stradale e parcheggi
https://www.valdallos.com/lac-d-allos.html
Parcheggio :
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