Il trekking del Lupo - Argentera & Mercantour - Tappa 3
Randonnée en Haute-Vésubie.
Randonnée en Haute-Vésubie. - Patrick Arsan - PNM
Saint-Martin-Vésubie

3. Il trekking del Lupo - Argentera & Mercantour - Tappa 3

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6 I patrimoni da scoprire

  • Refuge de la Madone de Fenestre
    Refuge de la Madone de Fenestre - CAF / DR
    Rifugio

    Rifugio della Madonna di Finestra

    Club Alpino Francese

    Posti disponibili: 62 posti – Possibilità di mangiare e farsi la doccia
    Custodia: da metà giugno a fine settembre + vacanze scolastiche e fine settimana in inverno
    Tel: +33 (0)4 93 02 83 19
    Fuori stagione su prenotazione: Patrick Miraillet: +33 (0)4 93 03 91 02

    Prenotazione online: http://chaletmadonedefenestre.ffcam.fr/

    Numeri utili:
    OT di St-Martin-Vésubie: +33 (0)4 93 03 21 28
    Maison du Parc: +33 (0)4 93 03 23 15

  • Depuis le vallon, le sanctuaire de la Madone de Fenestre en début d'automne
    Depuis le vallon, le sanctuaire de la Madone de Fenestre en début d'automne - LEBOUTEILLER Eric
    Storia e percorso storico

    Il Santuario della "Madone de Fenestre"

    Circondato da montagne, il santuario della Madonna di Fenestre si trova a 1904 m di altitudine. Deve il suo nome ad una buca in una roccia dietro, il Cayre de la Madone dove un giorno sarebbe apparsa la Vergine. Nel VIII secolo esisteva già un rifugio modesto per ospitare i viaggiatori. Questo santuario dalle forme imponenti fu costruito dai benedettini del Borgo San Dalmasso e distrutto dai saraceni nel X secolo. I templari lo restaurarono nel XIII secolo, poco dopo un’apparizione della Vergine alla finestra del Gran Caire. In seguito, il santuario fu distrutto a più riprese da alcuni incendi e nuovamente ricostruito. Appartiene oggi alla Diocesi di Nizza. 

  • Le Gélas encore bien enneigé en fin de printemps, depuis le vallon de la Madone de Fenestre
    Le Gélas encore bien enneigé en fin de printemps, depuis le vallon de la Madone de Fenestre - LOMBART Guy
    Storia e percorso storico

    Il percorso della mulattiera del valico di fenestre

    Utilizzato per più di mille anni, è stato regolarmente conservato per facilitare il passaggio delle carovane di muli che trasportavano il sale. La tecnica messa in opera per la realizzazione e la preservazione di tale sentiero è stata quella delle pietre autobloccanti. I ciottoli di misura identica erano disposti verticalmente, in file ben strette. Dei materiali fini assemblavano il tutto. Dei canaletti di scolo canalizzavano l’acqua piovana. 

  • Dans l'ombre à droite le pas du mont Colomb, (2548 m).
    Dans l'ombre à droite le pas du mont Colomb, (2548 m). - GUIGO Franck
    Geologia

    Le tracce dell'erosione

    Convergendo, le acque piovane mettono il suolo a nudo, rompono un equilibrio fragile. Inoltre, il calpestamento dovuto alla frequentazione turistica danneggia il terreno e pone il problema della conservazione degli ambienti naturali. La vegetazione al suolo deve essere preservata, poiché essa protegge il suolo dall’erosione e assicura la sua stabilità. Sono stati intrapresi dei lavori di restaurazione per guidare e canalizzare le centinaia di escursionisti innamorati di questi luoghi selvaggi.

     

  • Vieille souche et portion de tronc de mélèze dans le torrent de la Madone de Fenestre face au Cayre de la Madone.
    Vieille souche et portion de tronc de mélèze dans le torrent de la Madone de Fenestre face au Cayre de la Madone. - RICHAUD Philippe
    Storia e percorso storico

    Terre de cour

    La roccia nera segna uno dei confini della Terre de Cour, un tempo proprietà del Conte di Provenza, prima di tornare alla Casa di Savoia nel XIV secolo. Quasi invisibili, due iscrizioni sulla roccia nera rimandano a tale passato: “B” per Belvédère, “SM” per Saint-Martin-Vésubie. Terre de Cour si trova esclusivamente su questi due comuni, ma deve condividere dei diritti antichi, di pascolo e legname, con Lantosque e Roquebillière.

  • Le lac de Trécolpas en été, (2150 m)
    Le lac de Trécolpas en été, (2150 m) - GUIGO Franck
    Abilità

    L’alpinismo nel Mercantour

    All’inizio del XX secolo per i primi alpinisti il Mercantour aveva il gusto dell’avventura. Poco a poco le vette iniziarono ad essere conquistate, prima percorrendo le vie convenzionali e poi, con l’avvento dell’alpinismo moderno, attraverso itinerari dalle difficoltà a volte estreme.

    Da Victor de Cessole a Patrick Bérhault, grandi nomi hanno segnato la storia dell’alpinismo nel Mercantour. Oggi, che si tratti di neve, ghiaccio o roccia, alcuni itinerari selvaggi non hanno più bisogno di presentazioni.


Descrizione

Dopo il rifugio salire sul GR52 (b357 e b368) fino al Pas des Ladres (2448m – b428). Scendere zigzagando per il sentiero fino al Lac de Trécolpas (2150m). Poco dopo il canale (b427) prendere il sentiero a sinistra in discesa per arrivare al segnale 425 a 1936m. Proseguire sul GR52 fino a b423, attraversare il ponte e raggiungere in discesa le fattorie di Boréon (b419). Seguire la stradina fino a Boréon. Visita del centro Alpha. 

  • Partenza : Rifugio Madone de Fenestre
  • Arrivo : Boréon
  • Comune attraversato : Saint-Martin-Vésubie

Profilo altimetro


Raccomandazioni

Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.

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