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Péone

Circuito di Démant

Archeologia e storia
Cima
Flora
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Dopo aver lasciato verso i 200m la lavanda e le ginestre mediterranee, paesaggio lunare e desertico punteggiato di fiori alpini dai vividi colori. 


Guardate gli elementi che vi permetteranno di comprendere al meglio l'evoluizone della Montagne Noire. Piramide nata dall'oceano alpino, diventata deserto d'altitudine, la cui cima offre uno dei panorami più belli delle Alpes d'Azur. 




5 I patrimoni da scoprire

  • Flora

    Genziana crociata (Gentiana cruciata)

    Nei dintorni del comune della Colle forse troverai qualche esemplare di Genziana crociata (Gentiana cruciata). Si tratta di una pianta erbacea piuttosto bassa che si presenta in ciuffi, con gambi eretti, grandi foglie lanceolate e fiori blu a trombetta con 4 petali raggruppati all’ascella delle foglie superiori. Questa genziana funge da “nido” alla farfalla Phengaris rebeli (Maculinea rebeli): su quest’immagine si vedono chiaramente le uova deposte dal lepidottero. 

  • Storia e percorso storico

    Leggere il paesaggio

    Per capire questo paesaggio è innanzitutto necessario andare oltre le apparenze. Scrutarlo, e intuire le tracce di una vita agricola che, nel corso dei secoli, l’ha modellato. Prati disseminati di alberi da frutta, un fienile, una capanna del pastore, le rovine di un campo militare, sono tutti indizi visivi di attività passate.

    Durante l’epoca napoleonica numerosi proprietari si spartivano i prati irrigati e le terre coltivate. In seguito, poco a poco, la coltura è stata abbandonata a favore della pastorizia.

    Nel 1954 la famiglia Robion di Beuil falciava ancora le distese erbose. Poi la pastorizia è regredita. I pascoli sono stati progressivamente invasi dalle ginestre, alberi come il pino silvestre o il larice hanno messo le loro radici bloccando la scala d’accesso all’antico accampamento militare.

  • Storia e percorso storico

    Una montagna di deserto

    Nel 1467, su richiesta della comunità, il Conte Grimaldi di Beuil concede il diritto di tagliare gli alberi sulle montagne del Mounier, descritte allora come “Alpi” (pascoli), dimostrando che la foresta è presente.

    Nel 1624 il Duca di Savoia ordina il disboscamento degli ultimi boschetti del Mounier, per costruire prigioni nel porto di Villafranca.

    Oggi, alcune migliaia di pecore transumanti mantengono questo paesaggio desertico. Ciononostante, qualche piccolo larice tenta di farsi strada qua e là. Ci auguriamo che gli studi sui pascoli, condotti dal Parco in collaborazione con i pastori, migliorino la situazione in un’ottica di protezione della natura.

  • Flora

    I fiori preziosi

    Non appena superate le barre calcaree al profumo di lavanda e ginestra, l’escursionista si addentra nelle Alpi. Per sopravvivere a quest’altitudine, i fiori si adattano diventando vivaci, nani, colorati e odorosi.

    Tra le specie presenti, la Beradia lanuginosa e la Campanula occidentale sono endemiche delle Alpi del Sud e protette dalla legge. Nel mondo delle piante, il fiore è l’organo riproduttivo più elaborato che la natura abbia mai creato. Come non rispettarlo!

    Non appena superate le barre calcaree al profumo di lavanda e ginestra, l’escursionista si addentra nelle Alpi. Per sopravvivere a quest’altitudine i fiori si adattano, diventando vivaci, nani, colorati e odorosi. Tra le specie presenti, la Beradia lanuginosa e la Campanula occidentale sono endemiche delle Alpi del Sud e tutelate dalla legge. Nel mondo delle piante, il fiore è l’organo riproduttivo più elaborato che la natura abbia mai creato. Come non rispettarlo!

  • Fauna

    L’osservazione delle marmotte (Marmotta marmotta)

    Per osservare le marmotte nella valletta al di sotto del sentiero lungo i terrazzamenti dovrete, innanzitutto, mettervi controvento ed essere particolarmente silenziosi e attenti. Osservate nei prati le numerose buche circondate da terra smossa, collegate tra loro da una rete di piste. Con l’aiuto del binocolo il vostro sguardo potrà sorprendere senza difficoltà marmotte e marmottine intente a nutrirsi, giocare o prendere il sole.

    Un lungo fischio segnala una presenza straniera (certamente la vostra). Un solo grido acuto e breve annuncia l’aquila reale a caccia della sua preda preferita, allora via di corsa nella tana!


Descrizione

 Dai cartelli del parco, seguire la pista in terra battuta che conduce al paesino di la Colle. Dopo le prime case, alla segnalazione 8, imboccare l’itinerario del Mont Mounier che circonda le case lungo l’abbeveratoio e l’antica vasca per pecore. Un ampio sentiero in salita conduce ai terrazzamenti agricoli. Alla segnalazione 44, potrete osservare il panorama su Beuil e Valberg.

Raggiungere una prima piana erbosa e raggiungerne in seguito un secondo nel cuore del Parco. Oltrepassare la dorsale di Les Passes.

Alla segnalazione 47, è consigliabile fermarsi a guardare il panorama a est sulla catena del Mercantour e della vista diretta dall’osservatorio abbandonato.

Procedere a destra sul GR5 sul versante del Tinée. Il breve sentiero lungo le cine erose fino al colle dei Moulinés offre una panorama sul paese di Vignols e sulla piana di Longon.

Dirigersi a destra sul versante sud verso le sorgenti del Cians e prendere alla segnalazione 45 la pista militare. Seguirla in direzione Col de l’Espaul fino al rifugio pastorale.

Una piccola discesa taglia la pista che raggiunge la valle di Isclas e l’antico accampamento militare nella macchia.

Ritorno di 3 km sulla pista fino al Col de l’Espaul

 

 

  • Partenza : Colle de l'Espaul, Valberg (comune di Péone)
  • Arrivo : Colle de l'Espaul, Valberg (comune di Péone)
  • Comune attraversato : Péone e Beuil

Profilo altimetro


Raccomandazioni

Escursione esposta al sole e senza punti di rifornimento: premunirsi di un cappello e di borracce. 
Una variante più faticosa è possibile al raggiungimento del segnale 47 verso il Mont Mounier (2817m), firando a sinistra sulla GR5. Questa variazione comporta due ore aggiuntive di cammino e  300m in più di salita.
Nel cuore del parco
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.

Luoghi di informazione

Office du tourisme de Beuil

1 rue du Comté de Beuil, 06470 Beuil

http://www.beuil.com/office.de.tourisme@beuil.fr04 93 02 32 58

Accesso stradale e parcheggi

A Valberg, di fronte alla cappella di Notre Dame des Neige, girare a sinistra sulla strada des Huerris che sale sulla strada Jean Ray fino al Centre de l'Equipement. Poi, a destra sulla strada della Colle raggiungere  in 3 min il parcheggio del colle dell'Espaul (1748m). Cartello informativo del Parco Nazionale. 


Parcheggio :

Parcheggio Col de l'Espaul

Accessibilità

Sono previsti dei lavori  di adeguaento nel 2015 sul Col de l'Espaul
Numero di emergenza :114

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